Spettacoli / Concerto

"Lagorai d’incanto" presenta le ballad di Mara Sattei nella cornice verde di Prà Maor

Intervista con la cantante che oggi, domenica 2 luglio, va in scena sui prati sopra Civezzano. Fra le proposte, il nuovo singolo "Tasche": «Questa canzone apre le porte a un nuovo periodo musicale»

di Fabio De Santi

TRENTO. Mara Sattei celebra un anno magico partito alla grande, tra la sua partecipazione al Festival di Sanremo e la firma con Island Records. Un nuovo percorso, sull’onda dei traguardi raggiunti lo scorso anno con l’album d’esordio, “Universo”, che la vede impegnata nel suo Summer Tour.

Fra i live di Mara Sattei anche quello di oggi, domenica, per la rassegna Lagorai d’Incanto, nella splendida cornice paesaggistica di Prà Maor, sopra il paese di Bosco di Civezzano, sulle pendici del monte Calisio (Ore 13; ingresso gratuito).

Mara Sattei, che effetto le fa suonare in Trentino?

«Sono davvero felice di poter portare la mia musica in giro per l’Italia e approdare anche a Lagorai d'Incanto. Credo sia un modo bellissimo per entrare a contatto con il pubblico e, proprio per questo, è sempre emozionante per me arrivare a casa dei miei fan, nelle loro città e cantare con loro i miei brani».

Cosa ci può anticipare della scaletta?

«Il mio tour è stato studiato per rappresentare tutte le sfaccettature della mia musica, i fan potranno cantare con me le mie ballad così come saltare a ritmo di elettronica. Ci saranno tutti i pezzi che più mi rappresentano in questo momento, e anche qualche chicca inaspettata».

Qual è l’aspetto che la emoziona nel rapporto col pubblico?

«Ogni volta che i fan mi scrivono o quando li vedo sotto al palco provo un forte senso di gratitudine. Non è per niente scontato che qualcuno si ritrovi nella tua musica e decida di condividere con te momenti così importanti come l’uscita di un album, di un brano o l’esperienza di un concerto. I fan mi danno la carica per cercare di fare sempre al meglio quello che amo e non smetterò mai di ringraziarli per questo».

Il suo 2023 è iniziato nel segno del Festival di Sanremo con “Duemilaminuti”

«Partecipare al Festival di Sanremo è stata una delle cose più belle che potesse capitarmi. L’emozione di salire su quel palco, sapere che milioni di italiani erano davanti allo schermo a condividere con me la mia esibizione e la mia emozione, non credo di essere nemmeno capace a descrivere quelle sensazioni».

Un brano il cui successo ha confermato quello del cd “Universo” pubblicato un anno fa: sta già pensando al secondo disco?

«Sto già lavorando a nuova musica, cerco di non fermarmi mai. Anche tra un live e l’altro, quando posso, vado in studio. Non so ancora quando usciranno i nuovi pezzi, al momento penso principalme ma ci saranno senza dubbio tante sorprese».

Intanto c’è da ascoltare il nuovo singolo “Tasche”.

«Questa canzone apre le porte a un nuovo periodo musicale. È un brano con sonorità fresche che racconta di una storia finita male, ma anche di quanto sia importante ogni tanto fermarsi e rivivere sensazioni ed emozioni, belle o brutte che siano, per capirsi meglio e riuscire a maturare e intraprendere nuove strade».

Come si muove nel labirinto dei social?

«Non li uso tantissimo. Penso che siano un mezzo potentissimo per restare in continuo contatto con i propri fan e condividere i bei momenti musicali che caratterizzano la mia vita. Non mi piace molto invece usarli per la mia vita privata, ma non giudico nemmeno chi lo fa, è una scelta e io credo semplicemente di non sentirne il bisogno».

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