Musica / L’esibizione

Pervitins, dalle ore 21 all'esterno del bar Baccus

Si tratta di un supergruppo formato da noti musicisti della scena trentina per una line up che mette in fila Cristiano Dalla Pellegrina, batterista dei Negrita ma in questo caso nel ruolo di bassista, Mariano Detassis, noto light designer alla batteria, Romy Franceschini alla voce e Marco Zeno alla chitarra

di Fabio De Santi

TRENTO. Debuttano questa sera, giovedì 24 giugno alle 21, nello spazio esterno del bar Baccus in Piazza Fiera i The Pervitins. Si tratta di un supergruppo formato da noti musicisti della scena trentina per una line up che mette in fila Cristiano Dalla Pellegrina, batterista dei Negrita ma in questo caso nel ruolo di bassista, Mariano Detassis, noto light designer alla batteria, Romy Franceschini alla voce e Marco Zeno alla chitarra.

«Il progetto - racconta all'Adige Mariano Detassis ha cominciato a prendere forma durante il periodo più buio della pandemia. A Cristiano e Romy è venuto in mente di creare una punk band giocata su un tributo a diverse formazioni storiche del genere ma poi abbiamo puntato quasi unicamente sui mitici Ramones». Dal quartetto newyorkese dei Ramones però i The Pervitins sono partiti anche verso un'altra direzione sonora per uno show che si annuncia davvero energetico: «Nella prima parte del concerto ci immergiamo nella realtà della Grande Mela sia punk che rap degli anni '80 con un interplay, durante il quale suoniamo anche batterie elettroniche su basi, che porta a nomi quali Beastie Boys, Run Dmc e Misfits ma anche ai transalpini Daft Punk. La secondo parte del live sarà invece dedicata interamente ai Ramones con il loro punk quasi pop con brani entrati nell'immaginario del genere, come "Blitzkrieg Bop", "Teenage Lobotomy", "Pet Sematary", "Sheena", "Commando" e "Let's dance", che racchiude tre generazione dai ventenni di oggi fino ai settantenni».
 

Diverse le sonorità che si ascolteranno sabato , alle 21 al Tavernacolo in San Martino, con i Sons of Trojan nella serie di appuntamenti organizzati sempre, così come quelli al Baccus, da Giuseppe "Gius" Marchi.In questa occasione i Sons of Trojan saranno accompagnati da una sezioni fiati olandese, gli Horns, in un viaggio fra rocksteady, early reggae e old ska. I Sons of Trojan schierano on stage Samuele Ghezzi, lead vocals, saxophone, Francesco Bertoldi e Federico Spina, chitarre, Paolo Tiago Murari basso e Filippo Tonini alla batteria.

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