L'Harlem Gospel Choir torna a Trento

di Fabio De Santi

Dopo aver riempito anche lo scorso anno l’Auditorium S. Chiara trascinando il pubblico, fra canti e danze, con energia e simpatia, torna in concerto a Trento l’Harlem Gospel Choir, una delle formazioni più note della scena gospel statunitense.

L’appuntamento con il coro, fondato nel ‘86 da Allen Bailey per le celebrazioni in onore di Martin Luther King, sarà mercoledì 11 dicembre, alle 21 all’Auditorium.

La formazione è composta da alcune fra le più raffinate voci e dai migliori musicisti delle «Chiese Nere» di New York, unico coro gospel al mondo ad essersi esibito per personalità come Mandela, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ad un comizio elettorali di Barack Obama. Fra le loro collaborazioni live quelle con Paul McCartney, Elton John, Bono Vox degli U2, Diana Ross, Gorillaz, Damon Albarn dei Blur e Pharrell Williams mentre hanno lavorato in studio con Keith Richards, Chieftains e Trace Adkins.



Nel gennaio di quest’anno la formazione guidata da Allen Bailey si è esibita con Sam Smith al Grammy; negli ultimi due anni ha cantato al Macys Thanks Giving Day Parade e alla cerimonia di accensione dell’albero di Natale della Nbc al Rockefeller Center con Jordan Smith e Pentatonix. Profondamente radicata nella storia della tratta degli schiavi afroamericani, la musica gospel nera può essere fatta risalire al 1700, quando gli schiavi deportati dall’Africa portarono la loro unica eredità musicale in America e la combinarono con la loro nuova fede: il cristianesimo.

Fuori dalle difficoltà e dalle prove della schiavitù, questa tradizione musicale unica ha di fatto cambiato per sempre la musica come la conosciamo. Blues, soul, jazz e rock and roll hanno tutti origini nella musica gospel nera la cui tradizione è incarnata nei concerti dell’Harlem Gospel Choir durante i quali si ascoltano tutti i più grandi classici del genere, interpretatati anche con un tocco di jazz e blues.
I biglietti per il concerto sono già disponibili in prevendita nei circuiti PrimiAllaPrima e Ticketone.

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