A Trento arriva "Poé" il primo festival della parola per poeti, scrittori e lettori

di Fabio De Santi

La poesia e la parola, in un momento storico in cui potrebbe sembrare che tutto sia relativo e asservito, come strumento per riportare la cultura, sotto tutte le sue forme, ad essere al centro di un interesse vivo e disponibile a tutti. È questo uno dei presupposti di Poè - Il Festival della Parola che si terrà il 24 maggio, dalle 17, alla Bookique di Trento, organizzato da un gruppo di associazioni e collettivi che si occupano di poesia e scrittura.

Diverse realtà della città che alla fine del 2018 si sono riunite sotto la sigla di «Distretto Poetico» per collaborare insieme, più di quanto non avvenisse in precedenza, e coordinare forze e intenti per alcuni obiettivi comuni. Da qui «Poè - Il Festival della Parola» nato anche dal desiderio e dall’impegno di portare gli eventi culturali, ed in particolar modo, quelli legati alla parola e alla poesia, nelle piazze. Questo in un’ottica di riappropriazione degli spazi urbani e di conversione di questi in luoghi vivi e, a loro volta, generatori di condivisione con tutti coloro che li frequentano quotidianamente.

«L’auto referenzialità - spiega Daniele Endrici, una delle anime del Festival - è sempre un grande rischio ed il confronto che ha richiesto l’interazione per Poè ci ha messo davanti ad una costante e duplice pressione: uscire fuori e far entrare. Uscire fuori dalle nostre strutture e far entrare nelle nostre cerchie che si devono allargare sempre più per arrivare, attraverso la bellezza della parola, a tutti concretamente e con ogni mezzo possibile».

La fitta line up del Festival prevede anche le istallazioni di poesie di Mep, gli appassionati di scrittura di «Scripta» che proporranno una performance poetica, accompagnata da coreografie di danza contemporanea realizzate su testi inediti, l’Open Mic a cura di Sidewalk Trento, la condivisione di letture poetiche di Universi con lo spazio «Poetry in a bottle». Matteo Bordiga presenterà invece il suo «Le Sette Note del Contrappasso», raccolta di storie estreme di personaggi che vivono sopra le righe, mentre la libreria Due Punti di San Martino illustrerà «L’Almanacco Quodlibet 2019» che raccoglie scritti di autori nuovi accanto ad altri già noti. (foto: Trento Poetry Slam)

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