A Padergnone «La guerra di Tina», spettacolo di Maria Vittoria Barrella

Nel centenario dell'armistizio di villa Giusti si susseguono in Trentino eventi commemorativi di studio e approfondimento della storia locale alle soglie del Novecento. Durante la Grande Guerra - «grande», purtroppo, anzitutto per il numero di soldati immolatisi sui fronti belligeranti - che ha inciso nella carne il destino di questa terra autonoma, è ambientato lo spettacolo frutto della mente creativa di Renato Barrella per la regia di Maura Pettoruso. «La guerra di Tina. Ho sognato il mondo sopra un treno» - questo il titolo del monologo che indaga il tema della condizione femminile di ieri e di oggi - in scena sul palco di Padergnone a partire dalle 20.45 di questa sera, trae spunto dell'internamento politico di donne trentine sospettate di irredentismo e di altre accusate di austriacantismo dalle autorità italiane.

L'attrice Maria Vittoria Barrella (foto) ricostruisce attraverso gli occhi di Tina sognante «il mondo sopra un treno» gli avvenimenti che hanno portato all'arresto suo e di sua madre, il dramma della prigionia nel campo di Katzenau e la cruda verità del ritorno alla vita in paese antecedente l'avvento del regime fascista. Facendo ricorso a un linguaggio dal registro di tipo contemporaneo, dialettale, colto e vetusto, in grado di alternare in misura equilibrata scene ironiche a rappresentazioni drammatiche, la ventisettenne attrice fiemmese affronta questioni di storia locale, parzialmente misconosciute, offrendo lo spunto alla discussione su tematiche di stringente attualità. In primo piano, la questione di genere, il femminismo e la sovversione dell'identità ? al di là dei pietismi e senza una vena particolarmente conflittuale - così come il rapporto fra cittadini e potere. Infine la pace, concretamente intesa come assenza di guerra, nonché la necessità e l'opportunità di opporsi a qualsiasi violenza, fanno di questo spettacolo ad ingresso libero uno degli appuntamenti conclusivi della rassegna "Tutti i colori della pace" quest'anno alle prese con i risvolti più profondi e meno immediati legati a "Quando la Guerra finisce".

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