Volodine, l'onirico, a Rovereto

Grandi nomi e grandi appuntamenti, voluti dalla Libreria Arcadia a Rovereto.
In concomitanza con il Salone del Libro di Torino - e approfittando della presenza di grandi scrittori al Lingotto, la libreria roveretana ha messo insieme una rassegna in cui spicca l’arrivo, lunedì sera 14 marzo in Vallagarina, del francese Antoine Volodine, scrittore misterioso, onirico e complesso.

La Francia è quest’anno il Paese ospite del Salone del Libro di Torino ed uno degli invitati più attesi nella città della Mole è proprio questo misterioso scrittore francese di origini russe, Antoine Volodine, che sfugge alle classificazioni. Dopo l’incontro oggi al Salone si sposterà a Rovereto dove è atteso lunedì alle 19, all’Arcadia in via Fontana 16.
Volodine ha scritto oltre quaranta libri con diversi eteronimi, come Manuela Draeger e Luz Bussmann, come un Pessoa contemporaneo, e tutti insofferenti e non piegabili ai generi: è capace infatti di mescolarvi realtà onirica e politica.

Il suo universo letterario, spesso oscuro e disperato, ha protagonisti carichi di passione e voglia di combattere contro un potere che li opprime: Terminus radiosus, che segue Gli animali che amiamo (entrambi pubblicati dalla 66thand2nd) è il suo ultimo libro e rappresenta quasi una summa, una manifesta di Volodine, con l’ambientazione in un mondo postnucleare angosciante. Da ricordare anche Lisbona ultima frontiera (Clichy) e Angeli minori (edito da L’Orma) che insieme costituiscono un percorso da seguire per questo scrittore certo non facile, ma notevole.

«Terminus radioso» è ambientato in una steppa sconfinata, in un mondo contaminato, reso invivibile dalle esplosioni di reattori nucleari impazziti, orgoglio di una Seconda Unione Sovietica sull’orlo dell’abisso. L’unica eccezione a questo vuoto dominato dalla natura è Terminus radioso, un kolchoz dove la vita scorre intorno ad una pila atomica sprofondata nel terreno. Lì una vecchia gestisce le operazioni di smaltimento dei rifiuti radioattivi. Il mondo è un immenso futuro, per niente roseo: un universo allucinato, percorso dall’umorismo del disastro. Ad accompagnare lo scrittore ci sarà la sua traduttrice ed interprete Anna D’Elia.

Tra gli incontri, oggi alle 19 ci sarà Riccardo Falcinelli che presenterà Cromorama. Dopo Volodine, martedì si celebra Haroldo Conti, scrittore argentino desaparecido. Mercoledì 16, arriverà il poeta e scrittore bosniaco Faruk Sehic. Giovedì 17, la neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta Lucilla Rebecca.Venerdì 18, ci sarà la reporter Simona Silvestri e infine la chiusura in bellezza con l’ultimo lavoro di Luciana Castellina e il suo Amori comunisti nel quale l’autrice racconterà un aspetto poco conosciuto delle vite non pubbliche dei comunisti: quello sentimentale.

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