Rebel Rootz, questa sera live a Rovereto

di Fabio De Santi

Sono i Rebel Rootz a mettere il loro sigillo sonoro sull'ultima data in Trentino, sono 17 in tutta l'Euregio, del tour di UploadSonds. L'appuntamento è stasera, alle 20.30, a Rovereto (il via alle 19 con altre band) al Dipartimento di psicologia nell'ambito di «Percezioni Musicali» proposte da Upload in collaborazione con: Mercurio, Urla, OffSet, Coop Smart, Pensiero Giovane. Ad aprire il concerto le band Upload iscritte, i tirolesi Hello Sally, gli altoatesini Atop the Hill e i trentini The Rumpled che punteranno sui brani dal taglio folk rock con spruzzatine di punk del loro album di debutto «Ashes & Wishes».

I Rebel Rootz, gruppo al top della scena regionale, punteranno sulle canzoni del nuovo cd «Impronte» in cui mescolano le radici reggae con altre contaminazioni sonore. Massimo Fontanari, Francesco Dallago, Carlo Villotti, Pietro Toniolli, Michele Tasin e Loris Dallago sono pronti a far ballare il pubblico con tutte le canzoni nuove a partire da «Veste l'ombra» e «La mia città» accanto a Mr.dj un brano che sta diventando uno dei più aprezzati dei loro set: «I dj nel mondo della musica sono fondamentali - raccontano i Rebel - ne sono i primi promotori e divulgatori, soprattutto nella musica reggae. Anche in Trentino la scena è molto attiva e abbiamo voluto raccontare quello che succede in una dance hall». In scaletta non potrà mancare «Dimmi di te» con il suo caldo mood reggae: «Con questo brano abbiamo voluto assaporare le radici della reggae music, i bpm sono molto rilassati e il mood è molto caldo e dolc. Qui siamo sulla spiaggia in riva al mare e trascorriamo una notte con una ragazza, ma all'alba se ne va e ti accorgi di non sapere nulla di lei, neanche il nome, ma forse va bene così». Un altro pezzo forte del cd è «La regina», una canzone, raccontano i Rebel, «Dedicata alla musica che ci tiene uniti da anni e ci sta rendendo la vita fantastica. Qui parlo di cosa mi succede quando scrivo e compongo con il resto della band, della magia che si crea».

comments powered by Disqus