Polunin in Italia a cinema e teatro

Anche chi non è appassionato di danza lo conosce grazie al video Take me to church di Hozier, firmato da David LaChapelle, che si aggira intorno ai 23 milioni di visualizzazioni: lui è Sergei Polunin, nei teatri d'Italia da domani con il suo progetto Satori e nei cinema dal 5 febbraio come protagonista del documentario biografico Dancer, che mira a togliergli di dosso un bel po' di stereotipi.

Attraverso interviste e filmati d'archivio la pellicola di Steven Cantor ricostruisce la storia del prodigio della danza, iniziata nell'Ucraina degli anni '90 e culminata come più giovane primo ballerino del Royal Ballet di Londra, quando si guadagna la fama di bad boy per l'uso di droghe, i tatuaggi, le feste finché, all'apice del successo, abbandona l'accademia inglese. Lancia poi il "Project Polunin", da cui è nato lo spettacolo 'Satori' di cui è protagonista e che domani apre Parmadanza. Dopo Parma, Polunin si esibirà il 6 febbraio a Modena e sarà il giorno dopo a Milano per presentare 'Dancer'.

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