Alla Bookique profumi rock dai monti Lessini

di Fabio De Santi

Arrivano dai monti della Lessinia con un carico di rock psichedelico dalle forme mutanti i  C+C=Maxigross protagonisti dell’ultima data trentina di #UploadOnTour 2017 in programma stasera, venerdì 5, alla Bookique. In circolazione dal 2009 i C+C=Maxigross si sono fatti notare dal 2011 con l’uscita del loro primo EP Singar con il loro nome  rimbalzato di blog in blog, facendoli infine atterrare negli Stati Uniti per un minitour a cui è seguita la pubblicazione del loro primo cd Ruvain il cui titolo in cimbro (antica lingua della Lessinia) significa «rumoreggiare». Della dimensione di questo collettivo abbiamo parlato con Tobja.

Iniziamo dai vostri live: come descriveresti le atmosfere che materializzate sul palco?

Ogni volta i nostri set sono diversi per vari fattori. Questo accade sia perché cambiamo spesso formazione sia perché cerchiamo sempre di far evolvere la nostra musica. Ci sono molti passaggi dei nostri live dedicati all’improvvisazione e alla dilatazione dei pezzi e alla loro trasformazione rispetto al disco

Accadrà anche a Trento?

Quella alla Bookique sarà una delle date «speciali» che faremo insieme al musicista senegalese Alioune Slysajah che suona il kamale engoni, uno strumento antico diffuso nelle savane del Sahel. Con lui, la sua voce e la sua musica, intrecceremo le nostre composizioni riarrangiate accanto a suoi brani dando vita a qualcosa di inedito.

Come mai un gruppo di ragazzi dei Monti Lessini ha sviluppato una passione per il rock a tinte psichedeliche di gruppi come i Greatful Dead?

Fin da ragazzini abbiamo ascoltato e siamo rimasti affascinati dalla psichedelia degli anni ’60 e ’70 di stampo angloamericano. In realtà nel tempo partendo da lì abbiamo spostato i nostri orizzonti anche verso altri mondi. Non ci poniamo limiti e confini nei nostri ascolti e in quello che suoniamo.

Il vostro ultimo lavoro è uscito nel 2013: state pensando ad un nuovo disco?

Negli ultimi due anni abbiamo concentrato la nostra energia verso la dimensione live pensando a come suonare on stage e come suonare fra noi stessi come collettivo. A breve torneremo in studio anche perché abbiamo tanto materiale nuovo e diverse idee da focalizzare.

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