Una caccia al tesoro tra le tombe del cimitero

di Lorenzo Basso

Una caccia al tesoro tra le tombe, una visita guidata, un concerto d’archi e la lettura di alcuni versi di autori italiani e stranieri in tema di caducità e di guerra.

Dopo il successo registrato nelle passate iniziative, il cimitero monumentale di Trento torna ad aprire le proprie porte alla città, con un’offerta culturale pensata per coinvolgere adulti e bambini. Si tratterà di due appuntamenti, uno il pomeriggio ed uno la sera di venerdì 5 maggio, organizzati nell’ambito di un’inedita collaborazione tra il Servizi funerari del Comune di Trento ed otto studenti  primo anno di ginnasio al liceo classico «G. Prati», che hanno predisposto una serie di eventi culturali di ampio respiro nell’ambito del progetto di alternanza tra scuola e lavoro. Intitolata eloquentemente «Il cimitero racconta», l’iniziativa si propone quale occasione per conoscere e frequentare il cimitero al di fuori della consuetudine, al fine di apprezzarne anche i monumenti e le particolarità architettoniche.

L’idea di portare i giovani studenti al cimitero è nata al dirigente dei servizi funerari Carmelo Passalacqua, che ha inviato un’ipotesi di progetto a diverse scuole trentine, invitandole a elaborare un’iniziativa completa di valorizzazione del cimiero cittadino, quale luogo di conoscenza, studio e approfondimento. «Ovviamente - ha tuttavia inteso precisare Passalacqua, accennando anche alle possibili critiche che l’iniziativa può attirare - il cimitero rimane un luogo sacro, e le iniziative di carattere culturale organizzate autonomamente dai ragazzi non tolgono il rispetto che va giustamente tributato al luogo. Come avviene in altre città italiane ed europee, però, speriamo di superare un certo provincialismo che vede il cimitero quale luogo in cui si va unicamente sulle tombe dei propri cari, senza nemmeno alzare lo sguardo per ammirare i monumenti presenti».

L’iniziativa pomeridiana, ovvero la «Caccia alla tomba: i segreti del cimitero», si rivolge principalmente a bambini e ragazzi, che, muovendosi tra enigmi e seguendo gli indizi forniti dagli organizzatori, potranno scoprire alcuni degli aspetti meno noti e più singolari del luogo. Si parla, in questo caso, di un evento (che avrà luogo alle 17) pensato per conoscere ed apprezzare opere e aspetti artistici, con una sorpresa finale per tutti i partecipanti. Al contrario, la sera (ore 20), gli otto giovani cureranno una visita di carattere storico ed artistico tra le tombe monumentali delle famiglie della nobiltà trentina, accompagnata dalla musica di alcuni archi. Infine la serata si concluderà con la lettura, immersi in un ambiente suggestivo, di poesie e lettere inviate dal fronte (nei pressi del sacrario militare).

«Grazie a questo progetto - hanno specificato Irene Bellin e Elia Tosacano, due dei ragazzi coinvolti nel progetto - mostriamo come il cimitero sia una parte della città dove si può entrare anche per vedere qualcosa di bello. Riscopriamo assieme in luogo suggestivo e carico di storia, apprezzando i gruppi scultori di Andrea Malfatti e altri esempi di arte funeraria».

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