Magdi Cristiano Allam, Oriana e l'Islam

Due importanti appuntamenti animano oggi «Vigolana Newsweek», settimana di informazione incentrata sui temi della guerra e del terrorismo, apertasi sabato scorso con le testimonianze dei reporter Fausto Biloslavo e Giovanni Masini. Saltato l'incontro in programma con l'inviato della Stampa Domenico Quirico, per suoi impegni lavorativi, si inizia alle 19 al teatro di Vattaro con Marcello Foa (amministratore di «Corriere del Ticino/MediaTI» e docente universitario) intervistato da Pierangelo Giovanetti (direttore de l'Adige): al centro del confronto, le tecniche di manipolazione delle notizie e della difficile contingenza che stiamo attraversando.

Poi, alle 21, Magdi Cristiano Allam (editorialista de il Giornale) presenterà in anteprima il suo ultimo libro «Io e Oriana», dedicato a Oriana Fallaci, scomparsa dieci anni fa. Ma nella serata si parlerà anche di «Islam, siamo in guerra», edito da Il Giornale. Con questo libro, Allam porta a compimento il suo percorso di critica radicale verso l'Islam, per lui responsabile di avere scatenato la Terza guerra mondiale e instaurato un clima di terrore e sottomissione. Nato al Cairo nel 1952 e cittadino italiano dal 1986, da musulmano, per 56 anni, ha creduto in un «Islam moderato», fino a quando non ha ricevuto una «fatwa». Nel 2008 si è convertito al cattolicesimo e nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa per la sua legittimazione dell'Islam. Una posizione molto radicale, non condivisa da tantissimi neppure a destra e che nega qualunque punto di contatto possibile e qualunque dialogo. E oggi è anche l'ultimo giorno per vedere la bella mostra fotografica «Le guerre dimenticate» del fotoreporter Marco Negri, allestita nella sala consiliare di Vattaro.

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