Drodesera arriva al gran finale

di Paola Malcotti

Dopo nove giorni di festival cala questa sera il sipario sulla 36esima edizione di «Drodesera» , che dall'inaugurazione - di venerdì 22 luglio - ad oggi ha portato a Centrale Fies grandi artisti nazionali e internazionali del panorama teatrale contemporaneo, 12 prime nazionali e tanti altri spettacoli tra danza, performance e arti visive, per oltre 10.000 presenze di pubblico , operatori, artisti e giornalisti, di cui più di 5.000 quelli paganti.

«Siamo davvero molto soddisfatti - il commento a caldo della curatrice del festival Barbara Boninsegna - A partire dal primo fine settimana in poi tutto si è svolto regolarmente, con grande coinvolgimento di pubblico (tanto che per diversi spettacoli abbiamo registrato il tutto esaurito) e crescente interesse da parte dei media nazionali, di nicchia e non. Cosa questa che ci ha gratificato non poco, perché ha reso bene l'idea di come in questi ultimi decenni il teatro sia cambiato, permettendo di realizzare - una volta superato il periodo "oscuro" degli anni ?90 - qualcosa di qualità ma fruibile a tutti. Molto bravi gli artisti, fantastici i lavori, portati a Centrale Fies nell'edizione di quest'anno - basti solo pensare agli spettacoli entusiasmanti di Mayer e Quesne, alle narrazioni delicate di El Khatib, Mroué, CollettivO CineticO, fino ai raffinati impianti scenici di Berlin, Smiljanic, Sotterraneo - che hanno consentito al pubblico di entrare nelle storie, toccarle con mano, viverle. In queste serate ho visto gli spettatori ridere e piangere: mi piace quando il teatro fa questo effetto, perché significa che il lavoro di un anno è stato ricompensato dalla qualità e soprattutto dalle emozioni».

Prima di spegnere i riflettori però, tra i tanti appuntamenti dell'ultima giornata di Drodesera pure due importanti produzioni delle compagnie che fanno parte di Fies Factory, l'incubatore per artisti e creativi aperto nel 2007: alle 18.30 e alle 20 alle Mezzelune , Sotterraneo tornerà a presentare «Postcards from the future» , e a seguire «Socrate il sopravvissuto-Come le foglie» di Anagoor (alle 22.15 in Sala comando) .
Replica in programma anche del nuovo lavoro di CollettivO CineticO realizzato in collaborazione con Francesca Pennini - «La casa di pietra del Fratello Maggiore» - un percorso interattivo scaturito dalla relazione tra anatomia e iconologia, dall'intersezione tra medicina tradizionale cinese e il Salone dei mesi di Schifanoia, creazione site-specific per Drodesera. 

La giornata finale di Helicotrema Recorded Audio Festival si aprirà alle 19 in Forgia con «Extravaganza» , un momento incentrato sulle sperimentazioni sonore, e a seguire alle 20, «À bout de disco» , la sessione fra paesaggi urbani, colpi di telefono e vocalist di discoteche anni ?90.

Si concluderà infine oggi pure il laboratorio «Art, data and activism» - appuntamento del progetto europeo Urban Heat - che si è sviluppato in una tre-giorni di dialogo e confronto internazionale tra artisti, curatori e ricercatori, riuniti sotto le merlature della centrale droata per indagare la relazione tra uomo e paesaggio, arte, cultura, attivismo, ambiente.

A chiudere la scena di «World breakers» - alle 21 in Turbina 1 - sarà Alessandro Sciarroni , coreografo e danzatore attivo nell'ambito delle performing arts con alle spalle diversi anni di formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale, che proporrà al pubblico «Aurora» , uno spettacolo delicato sul passare del tempo che nasce da una riflessione sulle discipline sportive in generale e in particolare sul gioco del «goalball», attività rivolta ai non vedenti e agli ipovedenti. La performance rappresenta il terzo capitolo del progetto «Will you still love me tomorrow?», una trilogia dedicata ai concetti di resistenza, sforzo e concentrazione: «Aurora» si riconnette ai capitoli precedenti come evento scritto senza occhi, composto seguendo il ritmo dell'azione che rivela la natura e il significato della pratica sportiva, dove il tempo non coincide mai con la durata, ma si contrae e si dilata in base alla percezione soggettiva di performer e pubblico. Informazioni e biglietti: www.centralefies.it, prenotazioni@centralefies.it, info@centralefies.it, oppure 0464-504700.

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