Graham Nash, oggi a Trento una grande leggenda del rock

di Fabio De Santi

«Considero questo disco come un vero e proprio viaggio emozionale che sto facendo in questo momento della mia vita. Il titolo rappresenta me che cammino verso il mio futuro che vedo luminoso. Ho trovato l'ispirazione per molte delle canzoni di questo album nell'amore. Recentemente mi sono innamorato di una splendida donna, un'artista di New York, Amy Graham . Sono innamorato e devo tirare fuori i miei sentimenti e lo faccio attraverso la produzione di musica, fotografia, arte, pittura o scultura. Sono un artista e devo in un certo senso esprimere le mie sensazioni». 

Sono queste le parole con cui Graham Nash ha raccontato il suo nuovo album This Path Tonight a cui si lega un tour internazionale che questa sera sera farà tappa anche all'Auditorium Santa Chiara di Trento nell'evento organizzato dalla Showtime (ore 21; biglietti ancora disponibili ). Un disco quello del musicista inglese anche se naturalizzato americano che è una raccolta di dieci canzoni prodotte da Shane Fontayne che arriva a molti anni di distanza dal suo ultimo lavoro come solista Songs for Survivors uscito nel lontano 2002.

«This Path Tonight» è stato annunciato come «un album di riflessione e transizione» di un cantautore la cui carriera ha attraversato cinque decadi. Basti dire che Graham Nash è entrato due volte nella Rock and Roll Hall of Fame, nella Songwriter Hall of Fame ed è stato vincitore del Grammy Award, mentre il New York Time l'ha inserito fra gli autori con il maggior numero di vendite.

Il nome di Nash nella storia della musica resterà indisolubilmente legato ad altri due leggendari musicisti americani, David Crosby e Stephen Stills, senza dimenticare un altro fuoriclasse del rock americano come Neil Young . Con loro Nash ha scritto alcune delle pagine più importanti del rock a stelle e strisce senza dimenticare che negli anni sessanta era fra i compenti degli Hollies una dei gruppi inglesi più celebri di quel decennio. 

Proprio agli Hollies è legato uno dei suoi ricordi più belli rivelati nella nostra intervista: «Ci sono state tante cose meravigliose nella mia vita, momenti bellissimi. Per esempio io con i Beatles nel 1969, quando ho parlato con sua maestà la regina d'Inghilterra che mi ha letteralmente stordito, chiedendomi degli Hollies. Ci sarebbe tanto da dire, posso senza dubbio dire di aver avuto una vita incredibile». 

In questo tour Graham Nash sarà on stage accompagnato solo da Shane Fontayne con cui il musicista nato a Blackpool il 2 febbraio 1942, ha rivelato: «È stato davvero divertente registrare questo disco. Shane ed io abbiamo scritto venti canzoni in un mese e le abbiamo registrate in otto intense giornate in studio. Credo che la musica abbia un diverso sapore rispetto ai miei precedenti album sebbene io possa avvertire echi di ciascuno di essi. Questo mio viaggio è stato di scoperta personale, d'intensa creazione, di assoluta passione».

Il suo obiettivo sul palco è quello di creare empatia con il pubblico come accadrà, c'è da esserne certi, anche domani sera a Trento: «Mi piace la comunicazione che si instaura con le persone che vengono ad ascoltarmi, voglio vedere i loro occhi, stabilire un contatto».

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