Teatro e disagio psichico Estuario rilegge Don Chisciotte

Giovedì 19 maggio, alle 20.30, a Sanbàpolis

Giovedì 19 maggio, alle 20.30, a Sanbàpolis, il gruppo teatrale di Estuario Orme nel vento mette in scena lo spettacolo «All’ombra dei mulini a vento», liberamente ispirato a «Don Chisciotte della Mancia» di Miguel De Cervantes.

Estuario Onlus di Trento si occupa di disagio psichico e da alcuni anni propone eventi di teatro sociale con ragazzi e volontari dell’associazione.

Quest’anno alla realizzazione dello spettacolo hanno collaborato anche studenti di alcuni istituti superiori di Trento, con l’ausilio dell’associazione universitaria Aiesec e dell’Opera Universitaria di Trento.

«L’avvicinamento a questo famosissimo testo della letteratura spagnola - spiega la compagnia - cela il desidero da parte di Estuario di ri-definire, per così dire, i contorni di questo celebre personaggio, Don Chisciotte, non considerandolo un fallito, un inutile visionario, un romantico buono a nulla, bensì un eroe pieno di dignità, che decide di re-inventarsi la propria vita trovando sfogo e salvezza nell’arte, nei sogni e nel coraggio di cambiare.

I personaggi di questa narrazione scenica non vogliono più essere vittime della “Grande Storia” o di un “Destino” che ha già deciso per loro, ma provano a rialzarsi, dopo ogni caduta, dopo ogni apparente fallimento, desiderosi di potersi esprimere e di sentirsi eroi del quotidiano, riconoscendosi come invincibili e non come gli eterni vinti. Come negli altri spettacoli, anche in questo gli interpreti hanno avuto la possibilità di scrivere le loro battute, qui alternate a brani originali tratti dal testo di Cervantes.

Il laboratorio teatrale di Estuario, iniziato nel 2010, è stato finora un percorso prezioso per incontrarsi, condividere esperienze, liberare la propria creatività e per immaginare uno spazio ed un tempo possibili, in cui il teatro possa essere strumento di sensibilizzazione sociale oltre che momento privilegiato di creazione artistica, che tenga conto delle diversità di ciascuno dei partecipanti, quindi della loro personale ricchezza”.

Don Chisciotte trova sfogo e salvezza nell’arte. Il lavoro del Vittoria dimostra una volta di più nell’affollata gamma di progetti che vedono la scuola “lavorare” per l’esterno, che quel che si impara al liceo delle arti è certo tecnica ma anche e soprattutto consapevolezza della funzione sociale dell’arte».

Interpreti: Franco Baldessari, Anna Brussich, Luciano Cadrobbi, Milena Dalsass, Corinno Del Monte, Nicola Marchi, Alberto Pisetta, Veronica Sebastiani.

Regia e adattamento scenico di Ilaria Andaloro. Luci: Lorenzo Avi. Organizzazione: Laura Groff

La poesia «Battagliando sopra le nuvole» è stata scritta da Mirko Faes.

Le scenografie e alcuni oggetti di scena sono stati realizzati dagli studenti dell’istituto delle arti Vittoria di Trento, coordinati dalla professoressa Renata Mariotti e dal professor Paolo Tartarotti.

La grafica della locandina e dei fogli di sala è stata ideata dagli studenti di Art-Impresa della
classe 4B dell’Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento.

«Estuario - si legge nella home page della onlus - si propone di essere una sorta di “ponte” tra il mondo della sofferenza psichica, caratterizzata dalla solitudine,
dall’isolamento, dal pregiudizio e una società impreparata a comprendere le diversità e incapace di accoglierle.
        
Estuario cerca di costruire una rete di persone che si adoperino per realizzare un’integrazione completa, che riconosca le diversità nell’ambito della vita quotidiana.

Estuario è con te per diventare insieme protagonisti nel riscatto dell’immagine e della dignità della persona, nell’impegno civile per avere servizi più attenti ed adeguati.

Estuario si rivolge a sofferenti psichici e loro familiari per attività di ascolto e per iniziative di socializzazione e sensibilizzazione culturale sui problemi della malattia mentale e del disagio psichico».

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