Cesare Battisti, gli eventi del centenario Bottamedi: «Non si celebra un traditore»

Gli eventi del centenario

di Giuseppe Fin

«Ha scelto di combattere con l’esercito italiano ed è stata una scelta coraggiosa e non di comodo. Oggi c’è la necessità di conoscere la storia e di quanto Cesare Battisti sia elemento fondamentale della nostra comunità». A dirlo è stato ieri l’assessore provinciale alla Cultura Tiziano Mellarini, in occasione della presentazione delle iniziative dedicate a Cesare Battisti, nonché a Damiano Chiesa e a Fabio Filzi, a cento anni dalla loro morte durante il Primo conflitto mondiale.

«Queste persone fanno parte della storia del Trentino - ha detto Mellarini - che deve essere insegnata e fatta conoscere ai nostri giovani. Per troppo tempo non si è fatta una conoscenza complessiva di questi fatti. Queste tre persone sono importanti per il Trentino, l’Italia e anche l’Europa che oggi sta vivendo purtroppo dei momenti difficili. Noi speriamo che le scelte di alcune nazioni rimangano solo enunciazione e nulla più».

Le commemorazioni ufficiali si terranno a Trento il 15 giugno alle 17 con un intervento in Consiglio comunale sulla figura di Cesare Battisti nella veste di consigliere comunale. Per Damiano Chiesa e Fabio Filzi, invece, il ricordo sarà il 19 maggio presso il Consiglio comunale di Rovereto. La Provincia di Trento, invece, promuoverà il 21 maggio alle 21, presso il Teatro Sociale di Trento, la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi in ricordo di Battisti e dei caduti di tutte le guerre, con l’orchestra «I Filarmonici».

Accanto a questi momenti ufficiali ci sono anche numerose altre iniziative, realizzate in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino, il Museo della Guerra di Rovereto, la Fondazione Bruno Kessler, l’Ana e altri enti.
Per quanto concerne le mostre, presso il Castello del Buonconsiglio, il 12 luglio sarà inaugurata la mostra «Tempi della storia, tempi dell’arte. Cesare Battisti tra Vienna e Roma».

«Cesare Battisti e la conosce del territorio» è invece la mostra che la Sat organizza dal 17 al 31 luglio presso la sede in via Manci a Trento. Al forte austro-ungarico di Colle delle Benne, invece, ci sarà nel mese di giugno la mostra «Battisti geografo in Valsugana».
Numerosi anche in convegni per ricordare la figura dell’irredentista. Il 23 e il 24 giugno, è in programma il convegno «Il socialismo di fronte alla Grande Guerra. In occasione del centenario della morte di Cesare Battisti».

Tra i tanti eventi, invece, occorre ricordare quell dell’11 giugno con l’Ana di Trento e il coro della Sat che porterà a Milano il recital in memoria di Battisti «Di legno e di corda», poi riproposto a Trento il 23 settembre.
Il Comune di Rovereto, l’Accademia degli Agiati e il Museo Storico della Guerra proporranno, fra l’autunno e l’inverno, un ciclo di sei incontri dedicati ai valori italiani, a Chiesa, Filzi e Battisti. Su quest’ultimo, in via di definizione, anche importanti progetti editoriali da parte della Fondazione Museo Storico del Trentino.

A essere presente ieri, oltre agli assessori di Trento e Rovereto, Andrea Robol e Maurizio Tomazzoni, anche il vicepresidente del Consiglio Provinciale, Walter Viola, che ha affermato come «oggi pensare all’Autonomia senza Battisti sarebbe sterile». Presente anche Marco Battisti, nipote di Cesare.

«Queste iniziative fanno uscire dalla cristallizzazione questi personaggi - ha affermato - che ritornano tra la gente. Non sono più celebrazioni retoriche e convenzionali e oggi siamo più maturi per interpretare quell’epoca. Finalmente Battisti è visto nella sua capacità innovativa e come leader del socialismo trentino e italiano».


 

BOTTAMEDI: «NON SI COMMEMORA UN TRADITORE»

«Benissimo commemorare e onorare i morti e i caduti di tutte le guerre, ma commemorare un traditore no». Il traditore è Cesare Battisti, l’autrice dell’affermazione è la consigliera provinciale Manuela Bottamedi e la cornice è la sua pagina Facebook. Se infatti sono i comunicati dell’Ufficio stampa del Consiglio provinciale a tenerci aggiornati sui posizionamenti partitici della consigliera, eletta con i 5 Stelle, transitata nel gruppo Misto, approdata nel Patt, ritornata nel gruppo Misto, ora nel gruppo di Lega e Forza Italia in Regione, è la piattaforma social che ci informa sulle evoluzioni del suo pensiero politico. Così, con due post, la consigliera scatena il dibattito. Se la prende con il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti perché organizzerà il prossimo 21 maggio un concerto per celebrare i 100 anni dalla morte dell’irredentista trentino.

 

Ed è proprio in questo post che conia l’hashtag #traditore. Presenta poi le sue due mozioni, che porterà in aula per essere discusse. Una chiede che l’adunata degli Alpini sia spostata al 2019, perché siano rispettati «i tanti trentini che non vogliono festeggiare e celebrare i 100 anni di annessione del Trentino all’Italia». L’altra «che il mausoleo di Battisti sia trasformato in monumento in onore dei nostri trentini caduti nella Grande Guerra». Numerosissimi i commenti.

 

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