«Tutti nello stesso piatto», il cinema esplora il mondo

Giovedì, al Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di vicolo San Marco 1 a Trento, evento in anteprima del festival «Tutti nello stesso piatto», che si svolgerà poi dal 3 al 29 novembre, a Trento, proponendo una lunga serie di film e di incontri per riflettere intrecciando il quadro globale con le situazioni locali, attraverso i temi del cibo, della biodiversità, della sovranità alimentare, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.

L'evento di pre-festival sarà la proiezione di «Peepli Live», regia Anusha Rizvi. Commedia amara in stile Bollywood che ha portato sugli schermi mondiali una delle principali tragedie dell’India odierna: il suicidio dei contadini per indebitamento e il conseguente rimbalzo delle responsabilità tra media e politici. Durante le elezioni statali nel villaggio indiano di Peepli, Natha e Budhia devono fare fronte alla perdita della loro terra in cambio di un prestito non restituito alla banca. Disperati, i due cercano aiuto presso un apatico politico locale che in modo sprezzante suggerisce loro di suicidarsi per beneficiare di un programma nazionale di aiuto rivolto alle famiglie dei contadini suicidi…

Definito dalla critica come un «risveglio alla coscienza crudo e doloroso senza mezze parole» Peepli Live ci presenta uno spaccato di vita indiana attraverso uno stile leggero ma sempre rispettoso della drammaticità dell’argomento.

«Il Festival - spiegano i promotori - organizzato da Mandacarù Onlus e Altromercato è un’occasione di incontro con il cinema e la cultura di Europa, Africa, Asia e America Latina, con i loro cineasti e protagonisti, attraverso i temi del cibo, della biodiversità, della sovranità alimentare, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.

Un Festival di cinema e cibo per raccontare il nostro presente, mettere a fuoco nuovi fenomeni che spesso sfuggono all’informazione ufficiale, rivelare la realtà complessa del sistema agroalimentare da Nord a Sud del mondo. Una riflessione sul cibo per interrogarsi e confrontarsi sulle infinite contraddizioni del mondo alimentare.

Si spazierà dalla denutrizione, 805 milioni di persone nel mondo soffrono la fame – secondo le stime dell’Indice Globale della Fame 2014 – agli eccessi e agli sprechi, si stima che 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finisca ogni anno nella spazzatura. I focus tematici entrano da protagonisti puntando il dito sulla rapporto tra Cibo, Salute e Scienza, sulleCulture del Cibo ma anche sui Diritti Umani: nuovi stimoli e riflessioni verranno lanciati sui temi dei diritti negati, dei doveri e della responsabilità collettive, del benessere e della felicità, del diritto alla cultura.

Il Festival tutti nello stesso piatto promuove una riflessione sul cinema inteso non come semplice visione, ma come strumento per meglio comprendere la realtà, come officina in cui si possano ricostruire percorsi che abbiano un impatto costruttivo sull’esperienza personale. Cambiare si può, anche andando al cinema.

Questo è l’impegno di Mandacarù e Altromercato con il Festival: ristabilire il flusso di conoscenza tra consumatore e cibo. Il mostrare, il documentare, il raccontare il processo di produzione che sta dietro il cibo è – oggi più che mai – un atto culturale».

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