Portland, una stagione di teatro civile

È un calendario di teatro civile che sottolinea l'urgenza di riflettere su alcune importanti tematiche che riguardano il senso del vivere, quello denominato La bella Stagione organizzato da Portland e presentato ieri mattina presso la sede di via Papiria. 12 spettacoli scelti per porre l'attenzione sull'utopia, i nuovi movimenti migratori, la dimensione della guerra, la protezione dell'ambiente, la tutela del lavoro, il valore dell'amicizia.

«Un percorso che da sempre Portland persegue e che caratterizza la sua identità - ha indicato Andrea Brunello - in una dimensione territoriale come quella trentina ricca di proposte. Crediamo in spettacoli che sappiano provocare pensieri e riflessioni in un mondo in continua trasformazione, che richiede aperture mentali e coraggio. Una scelta che sta riscontrando il favore di un pubblico sempre più eterogeneo ed in continua crescita, al punto che nella scorsa stagione si è registrato il tutto esaurito in gran parte degli spettacoli».
Concorde Andrea Robol : «In una città che propone tanto teatro la scommessa sta nella qualità e nell'impegno, ma anche nella riflessione su cosa il teatro deve dare al cittadino in un contesto di grande offerta. Si sta aprendo il teatro di Meano. Fra poco toccherà a Villazzano. Due spazi che dovranno assumere una propria identità e collocarsi progettualmente in una mappa già molto fornita. L'importante è uscire da chiusure localistiche e aprirsi al mondo. Il calendario di Portland conferma che il teatro non ha paura di affrontare una sfida, diventando così strumento di confronto civile».

«Fa bene Portland a porre l'attenzione sulla diversità culturale - ha aggiunto Claudio Martinelli - in quanto è proprio nella diversità che cresce il valore di una cultura che, anziché sottostimata, dovrebbe rappresentare il fattore strategico del pensiero e delle idee. Il ruolo dell'ente pubblico non è solo quello di allocare risorse, ma di dialogare con i soggetti culturali che a breve la Provincia incontrerà per un confronto».

Il programma. La Stagione parte il 23 ottobre alle ore 21 con Le vacanze dei signori Lagonia con il Teatrodilina . Un racconto delicato sul senso della vita.
Il 30 ottobre la Compagnia Arditodesio propone Sloi machine (dieci anni dopo) con Andrea Brunello. Il diritto al lavoro si scontra con il diritto alla salute.
Il 13 novembre Roberta Biagiarelli è in scena con A come Srebrenica , a vent'anni dal genocidio in Bosnia Erzegovina.
Il 27 novembre , ricordando Walter Bonatti , La compagnia Teatro Invito presenta In capo al mondo per celebrare l'importanza della natura.
L' 11 dicembre, il Teatro La Ribalta allestisce Personaggi ispirato a «Sei personaggi in cerca d'autore» di Pirandello, di Antonio Viganò . Disabilità e diritto di esistere, i temi portanti.
L' 8 gennaio La Compagnia Del Sole porta in scena I numeri dell'anima , partendo dal celebre dialogo «Menone sull'insegnabilità della virtù».
Il 22 gennaio il gruppo Atir propone S(Legati) che racconta la storia vera di due alpinisti e del valore estremo dell'amicizia.
Il 5 febbraio è la volta di Desaparecidos con Officina Teatro che pone dramaticamente l'attenzione sulla dittatura militare in Argentina nel 1977.
Il 19 febbraio Leonardo Capuano è l'interprete di Elettrocardiodramma : il racconto dolce amaro di un balbuziente e della sua fatica di vivere.
Il 4 marzo Christian Di Domenico presenta Nel mare ci sono i coccodrilli la storia vera di Enaiatollah Akbar e del suo viaggio verso la libertà.
Il 18 marzo Patrizia Zanco è l'interprete di Mangiagli il cuore! che tratta il tema della guerra vista attraverso gli occhi dei bambini.
Conclude la stagione il primo aprile Il Bombarolo con Luca Marchioli : uno spettacolo che esamina la deflagrazione linguistica e sociale partendo dal '500 fino ai giorni nostri.

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