Dal 24 al 26 settembre via Suffragio sarà «Immaginando... Tutta mia la città»

Circa un anno fa si svolse la prima edizione di «Tutta mia la città», festival sperimentale che cercava di riempire gli spazi comuni di via del Suffragio a Trento trasformandoli in luoghi vissuti e riconosciuti come ricchezza dell'intera comunità. Fu un’iniziativa all’insegna di concerti, performance, presentazioni, degustazioni, letture e molto altro ancora, tutto dentro la cornice di una ritrovata voglia di condividere la città e restituirle vivibilità attraverso iniziative culturali rivolte a tutti i cittadini. «Come per tutte le prime volte - dicono gli organizzatori - agli aspetti positivi e alle scommesse vinte si affiancarono i limiti e le difficoltà, ma il solo fatto di averci provato è stato un risultato che all'inizio di quell'avventura non era per nulla scontato».

Nelle scorse settimane sono arrivate sollecitazioni da due realtà (Associazione Culturale «Art4ca$h» e Associazione di condivisione poetica «Universi, Poesia Libera e Sperimentale») per utilizzare nuovamente i portici della via: «Ci è sembrato naturale far sì che la loro richieste potessero trovare risposta positiva. Per questo dal 24 al 26 settembre 2015 via Suffragio sarà «Immaginando... Tutta mia la città». Non la seconda edizione del festival, ma un passaggio necessario per arrivarci in maniera ancora più condivisa e partecipata».

Le due associazioni allestiranno via Suffragio con poesie e manufatti artistici e di design. Sullo sfondo di queste due iniziative si aprirà la raccolta di tutte le idee per la realizzazione (in primavera 2016) della vera e propria seconda edizione di Tutta mia la città. Musica, libri, attività per bambini, installazioni, performance, teatro, cinema. Tutto verrà raccolto in un unico grande cartellone che poi dovrà trovare definizione (temporale, logistica, economica...) in un processo che farà confrontare tutte le realtà aderenti (residenti e commercianti soprattutto), anche grazie alla nuova piattaforma comunale www.futuratrento.it, durante tutto l'inverno.  

Si tratterà ancora una volta di un festival completamente costruito dal basso: «Immaginando… Tutta mia la città» sarà un esperimento di riqualificazione urbana in scala 1:1. La messa in discussione dell'utilizzo di via del Suffragio come strada di passaggio, o peggio come parcheggio, è anche quest’anno una delle motivazioni principali del Festival.

IL PROGRAMMA

Giovedì 24 settembre:

- All’interno delle vetrine dei negozi di Via del Suffragio saranno esposte le opere di "Art 4 cas$h”, un collettivo indipendente di artisti che propone esposizioni temporanee fortemente eterogenee e contrappone ai meccanismi del mercato dell’arte contemporanea la creazione e la diffusione di luoghi di “spaccio” di arte contemporanea, in grado di creare un rapporto visibile, genuino e trasparente tra artista e fruitore. Per l’occasione gli artisti sono stati invitati a riflettere sul tema “Immaginando…Tutta mia la città”. Le opere saranno un viaggio alla scoperta dei diversi punti di vista sulla città.

- In piazzetta Niccolò Rasmo (vicino al bar Al Porteghet) dalle 19 ci sarà un concerto per promuovere la musica e utilizzare lo spazio pubblico (e non solo) come luogo privilegiato per la realizzazione di eventi culturali e di socializzazione.

Venerdì 25 e sabato 26:

- All’interno delle vetrine dei negozi di Via del Suffragio saranno esposte le opere di "Art 4 ca$h”.

- Allestimento di poesie sotto i portici di Via del Suffragio. Portici diVersi è un esperimento di socialità poetica in cui gli spazi urbani e l’Io del passante si incontrano, si riconoscono e stringono un patto d’intesa creativa. È un tempo di festa e di scambio fruttuoso fra città e cittadino, fra “costruzione” e individuo, tra strade urbane e percorsi interiori. Credere che “la casa della poesia non avrà mai porte” significa superare le logiche note e obsolete che vogliono la Poesia adatta solo a un pubblico e a situazioni predefiniti, circoscritti e di nicchia. Obiettivo primario è invitare i cittadini ad aprire le porte di casa e uscire fuori, superare paure comunicative per improvvisarsi o scoprirsi “poeti di strada”.  Le poesie saranno in parte di poeti residenti nella via e in parte di altri poeti e associazioni trentine. Verranno lasciati tanti fogli bianchi affinché i passanti possano lasciare una loro poesia.

- Giovedì 24 riaprirà il Café de la Paix e parteciperà a “Immaginando..Tutta mia la città” con un contributo teatrale.

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