Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, una stagione sinfonica di qualità

di Daniele Valersi

Saranno quattordici i concerti proposti dalla 56ª stagione sinfonica dell'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, presentata mercoledì nel capoluogo dell'Alto Adige/Südtirol: 14 concerti nelle due maggiori città della regione, distribuiti dal 20 ottobre 2015 all'8 giugno 2016. Sono intervenuti la presidente della Fondazione Chiara Zanoni, il direttore artistico Daniele Spini, il direttore principale dell'orchestra Arvo Volmer e il nuovo responsabile della produzione lirica Matthias Losek, oltre all'avvocato Brandstätter per la Fondazione Sparkasse-Cassa di Risparmio, sponsor principale. Presenti anche le prime parti dell'orchestra, l'assessore provinciale bolzanino Christian Tommasini e l'assessore comunale trentino Andrea Robol, saluti beneaugurante.


«Proponiamo al nostro pubblico un nuovo anno di musica da vivere insieme» dice Daniele Spini , «i concerti si posizionano nel quadro di una programmazione triennale informata a cinque percorsi tematici: Radici , per rileggere la nascita dello stile sinfonico moderno; Un secolo breve , per ripercorrere la mille strade del Novecento; Suoni per il terzo millennio , per capire dove possa portarci lo sviluppo della musica contemporanea; Progetto Nord , per guardare alle culture musicali del Baltico e della Scandinavia; Progetto Requiem , per meditare insieme con i grandi compositori sulla fine della vita umana e sull'aldilà.


Questi filoni incontrano le idee e le proposte del direttore principale, l'estone Arvo Volmer : il Nord, così vicino alla sua storia personale, la ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Jean Sibelius, il Novecento storico (presente in tre dei suoi quattro programmi) e il Requiem di Verdi, «conclusione specialmente solenne della stagione». I cinque temi si ripresenteranno puntualmente anche nei programmi degli altri nove maestri che saliranno sul podio della Haydn, tra i quali si notano tre nuovi arrivi: Michele Mariotti , il nuovo astro della direzione d'orchestra; Lorenzo Viotti , lanciato in una carriera già assai importante; Dietrich Paredes , frutto prezioso della straordinaria vivacità artistica e sociale della musica del Venezuela. Una personalità eccezionale è quella di Jeffrey Tate , che dopo un concerto davvero straordinario lo scorso anno a Dobbiaco, dirigerà a Bolzano e Trento; ritorneranno anche alcuni nomi ben conosciuti, diventati ormai beniamini delle sale regionali.


Il firmamento della nuova programmazione si completa con i solisti e con i compositori contemporanei: grandi celebrità mondiali, giovani talenti emergenti e proposte insolite, come il Trio di cetre «Greif», nonché i talenti che fanno parte dell'organico orchestrale, dalla spalla Marco Mandolini alle prime parti che arricchiranno con la loro partecipazione diversi programmi. Spini afferma di aver provato un'immensa soddisfazione, come mai nel corso della sua carriera, alla conclusione dell'ultima stagione; con fiorentina vivacità azzarda anche una proposta alle istituzioni territoriali: «Perché non dedicare una strada cittadina all'Orchestra Haydn, in entrambi i capoluoghi?». Il maestro Volmer interviene brevemente: «Nei programmi si è cercato di mettere assieme il meglio, quanto ai compositori: tra questi c'è Sibelius, uno dei miei preferiti; si concluderà con un capolavoro come il Requiem di Verdi. Forse l'orientamento può sembrare conservatore, ma una buona stagione è un po' come un albero, dal cui tronco (rappresentato da autori come Beethoven o Mozart) si dipartono i rami, orientati in diverse direzioni».


Quest'anno l'orchestra ospite, nell'ambito delle relazioni di scambio con altre realtà, sarà quella dei Pomeriggi Musicali di Milano, con Enrico Dindo in veste di direttore e violoncello solista. «La stagione sinfonica» dichiara la presidente Chiara Zanoni «è l'attività di maggiore impegno artistico e peso in termini di lavoro dell'orchestra, pertanto costituisce la punta di diamante della sua attività. Da quest'anno la Fondazione ha assunto la responsabilità artistica della Stagione lirica regionale, nei teatri di Bolzano e di Trento; oggi la Fondazione Haydn è un'istituzione regionale che affianca alla tradizionale attività sinfonica quella della lirica come attività propria. Vogliamo elaborare un modello che metta al centro l'opera contemporanea, offrendo così all'orchestra una nuova opportunità di crescita e al pubblico la curiosità di una serata a teatro con la lirica».


In quest'ottica Matthias Losek , presente per la prima volta a Bolzano, ha indicato l'opera del XX e XXI secolo come punto focale della prossima attività lirica regionale, senza però anticipare nulla sul cartellone, che sarà reso noto solo in autunno. Contestualmente alla presentazione della stagione sinfonica, è partita anche la campagna abbonamenti, aperta da ieri: 130 euro, che scendono a 100 per gli over 65 e a soli 50 per gli under 26.

IL PROGRAMMA

21.10.2015 Arvo Volmer dir., Annemarie Kremer soprano: Wagner, Tannhäuser: «Dich, teure Halle» Tristano e Isotta: Preludio e morte di Isotta; Mahler, Sinfonia n. 5.
28.10.2015 Volmer, Kyoko Takezawa violino: Sibelius, Lemminkäinen e le fanciulle dell'isola; Concerto per violino e orchestra in re minore, op. 47; Sinfonia n. 2.
25.11.2015 George Pehlivanian: Stravinskij, Apollon Musagète; Varèse, Octandre; Brahms Sinfonia n. 4.
16.12.2015 Daniele Giorgi, Trio Greifer cetre Hannes Kerschbaumer legno.debris: Kodály, Danze di Galánta; Brahms, Serenata n.1 op.11.
27.01.2016 Ottavio Dantone: Sammartini, Sinfonia in sol maggiore; Haydn, Sinfonia n. 81; C.Ph.E. Bach, Sinfonia in re maggiore; Beethoven, Sinfonia n. 1.
03.02.2016 Volmer, Alexander Toradze pianoforte: Glinka, Ruslan e Ljudmila: Ouverture; Prokof'ev, Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in sol minore, op. 16; Cajkovskij, Sinfonia n. 6 in si minore.
24.02.2016 Jesús López-Cobos, Anu Komsi soprano: Mozart, Idomeneo: Ouverture; Vorrei spiegarvi, oh Dio! Aria; Britten Les illuminations, op. 18; Beethoven, Sinfonia n. 3.
02.03.2016 Yves Abel, Mandolini violino (Ravel,Respighi, Fauré, Bizet).
23.03.2016 Dietrich Paredes, J.E. Bavouzet pianoforte (Gervasoni, Beethoven, Mozart).
06.04.2016 Lorenzo Viotti, D.Mayboroda pianoforte (Busoni, Mozart, Schumann).
13.04.2016 Michele Mariotti, Trio Daghilev (Bela Bartok, Schubert).
27.04.2016 Enrico Dindo dir. e violoncello (Longo, Sostakovic, Beethoven).
18.05.2016 Jeffrey Tate (Elgar, Haydn, Mozart).
08.06.2016 Volmer (Requiem di Verdi).

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