«Breviario partigiano», immagini della Resistenza

di Fabio De Santi

Si apre stasera allo SmartLab di Rovereto, con la proiezione dell'edizione restaurata del capolavoro di Roberto Rossellini "Roma città aperta", la rassegna «Breviario partigiano: immagini e suoni per il 70° anniversario della Resistenza» (ore 21) . Un'iniziativa che vuole tener vivi i valori e i ricordi della Resistanza voluta dall'Anpi Rovereto-Vallagarina, insieme al Nuovo Cineforum Rovereto e ai ragazzi dello SmartLab.

«Se disponessimo di un termometro per misurare la temperatura della memoria - spiegano i curatori della rassegna - vedremmo come quella della Resistenza ha conosciuto nel corso degli anni violente oscillazioni. Sull'onda di queste variazioni il racconto di quella pagina decisiva della nostra storia ha continuato a trasformarsi, interrogando, dialogando, criticando il presente. A settant'anni dalla Liberazione dal nazifascismo proveremo a ripercorrere un filo che parte dalla lotta partigiana e arriva a bussare alla porta dell'oggi».

Le prime immagini saranno quelle di «Roma città aperta», considerato come il film simbolo della Resistenza e di una nuova Italia che nasceva dal dolore della guerra. Martedì 28 verrà proiettato La memoria degli ultimi , pellicola di Samuele Rossi che si pone due interrogativi come: «Cos'è la memoria? E cosa succede quando questa sembra svanire?» Così la memoria degli ultimi documenta un viaggio, emotivo prima ancora che fisico, alla ricerca degli ultimi sopravvissuti della Resistenza e dei luoghi dove hanno combattuto, attraversando le emozioni e i sentimenti di un'intera generazione.

È uscito pochi mesi fa "Il nemico. Un breviario partigiano" di Federico Spinetti, proposto il 5 maggio, pellicola che ha al centro Massimo Zamboni, fondatore di Cccp e Csi. Intorno a lui c'è la sua storia musicale, quella della sua famiglia, quella della sua terra. E poi c'è la Resistenza partigiana: le sue rappresentazioni, la memoria, i valori.

A chiudere, martedì 19 maggio, sarà proprio il reading-concerto "L'eco di uno sparo", titolo del nuovo libro di Massimo Zamboni appena uscito per Einaudi. Il chitarrista emiliano sarà on stage insieme con Emanuele Reverberi (violino, sax) e Cristiano Roversi (stick bass, basso e synths).

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