AstroSamantha dallo spazio al Festival di Sanremo

L'astronauta di origini trentine Samantha Cristoforetti è stata l’ospite speciale, al Festival di Sanremo. In un collegamento spaziale durato una decina di minuti, la popolare AstroSamantha è stata intervistata dal conduttore della kermesse musicale, Carlo Conti, che non ha nascosto una certa emozione per il singolare evento.

Dalla Stazione spaziale internazionale, come aveva già fatto qualche giorno fa a «Che tempo che fa», Samantha ha descritto le sensazioni che ha lassù, a circa 400 chilometri dalla terra. Si è detta rammaricata perché ormai il suo tempo di permanenza in orbita. sei mesi, si sta dimezzando; ma ha anche menzionato alcune cose che le mancano della vita terrestre, come, banalmente, lavarsi le mani sotto l’acqua corrente anziché dover ricorrere a detergenti speciali.

Dall’astronauta anche un invito a tutti ad alzare gli occhi al cielo, perché anche nei prossimi giorni, nelle prime ore della sera, nuvole permettendo, la stazione sarà visibile nel cielo sopra l’Italia.

Il conduttore, in chiusura, ha chiesto a Samantha quali siano le sue preferenze musicali e li, che non può seguire il Festival, ha risposto rivelando che al mattino si sveglia sulle note di "Luce" di Elisa.

Nel corso della serata, dedicata alla reinterpretazione di vecchi successi, si è saputo anche che Arisa, la cantante-valletta, ha un problema fisico: è comparsa sul palco zoppicante. «Ahi, ahi», esordisce e rivolgendosi al conduttore: «Caro Carlo, per festeggiare la terza serata ieri ho pensato bene di fare snowboard su venti scalini e mi sono spezzata tutta quanta».

Il festival, in astinenza da polemiche politiche - o quasi - ieri sera ha ospitato, in attesa degli Spandau Ballet, il duo comico Luca e Paolo, la coppia che nel 2011 fece rumore a Sanremo con la canzone "Ti sputtanerò": nel mirino Berlusconi e Fini, le intercettazioni «proibite», il caso Ruby. Erano altri tempi, quelli delle presunte feste a luci rosse di Arcore e delle arringhe della Boccassini. Oggi al Quirinale c’è Mattarella, al quale i due comici hanno dedicato una battuta riferendosi al discorso di insediamento; il patto del Nazareno Renzi-Berlusconi sembra archiviato; vanno in onda prove tecniche di alleanze tra l’ex Cavaliere e Salvini.

Ma la terza serata del festival è stata soprattutto quella dedicata alle cover: ogni campione in gara ha presentato una canzone del passato che sarà poi votata dal pubblico (con televoto) e dai giornalisti della sala stampa.

Questi i brani scelti dagli artisti: Annalisa, «Ti sento» (Matia Bazar ‘85); Bianca Atzei, «Ciao amore ciao» (Luigi Tenco ‘67 - Sanremo); Malika Ayane, «Vivere» (Vasco Rossi ‘93); Biggio e Mandelli, «E la vita la vita» (Cochi e Renato ‘74); Alex Britti, «Io mi fermo qui» (Dik Dik/Donatello ‘70); Chiara, «Il volto della vita» (Caterina Caselli ‘68); Dear Jack, «Io che amo solo te» (Sergio Endrigo ‘67); Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi, «Alghero» (Giuni Russo ‘86); Lara Fabian, «Sto male» (Ornella Vanoni ‘73); Lorenzo Fragola, «Una città per cantare» (Ron ‘80); Irene Grandi, «Se perdo te» (Patty Pravo ‘68); Gianluca Grignani, «Vedrai Vedrai» (Luigi Tenco ‘65); Il Volo, «Ancora» (Edoardo De Crescenzo ‘82); Marco Masini, «Sarà per te» (Francesco Nuti ‘88 - Sanremo); Moreno, «Una carezza in un pugno» (Adriano Celentano ‘68); Nek, «Se telefonando» (Mina ‘66); Nesli, «Mare mare» (Luca Carboni ‘82); Raf, «Rose rosse» (Massimo Ranieri ‘69); Anna Tatangelo, «Dio come ti amo» (Modugno/Cinguetti ‘66 - Sanremo); Nina Zilli, «Se bruciasse la città» (Ranieri ‘69).

Per i Giovani, ieri sera altra doppia sfida di coppia per Rakele, Serena Brancale, Giovanni Caccamo e Amara:, con questi ultimi due che passano il turno e vanno in semifinale.

 

 

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