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Periodo pasquale in vacanza: i trentini scelgono le Canarie e il sud Italia

Le agenzie hanno registrato buoni numeri anche per il 25 aprile e il primo maggio. Il trend è in linea con quello dello scorso anno, anche per quanto riguarda i prezzi: i trentini solitamente aspettano che arrivi il caldo prima di cominciare a muoversi. I costi? Non possiamo nemmeno più parlare di rincari, perché dopo la pandemia le cifre si sono alzate e ormai resteranno così

ITALIA A Pasqua 7 milioni di presenze

di Nicola Maschio

TRENTO. Come di consueto, la Pasqua rappresenta uno dei momenti in cui i trentini, nonostante i rincari dei costi degli ultimi anni, difficilmente rinunciano a qualche giorno di vacanza e di svago. Anche al di fuori dell'Italia, come confermato dalle agenzie di viaggio del capoluogo. Certo, tanti in realtà si stanno già organizzando per la settimana tra il 25 aprile ed il 1° maggio (rispettivamente giovedì e mercoledì), ma anche in questo periodo pasquale sono diverse le mete interessanti scelte da chi ha deciso di partire: Spagna, Portogallo, diverse capitali europee anche con viaggi organizzati, senza dimenticare l'intramontabile Mar Rosso.

Ma anche molta "Italia su Italia", con le regioni del sud diventate meta ambita viste le alte temperature, dalla Sicilia alla Puglia, fino alla costiera amalfitana. E c'è anche chi non disdegna qualche giorno dall'altra parte del mondo, come per esempio a New York. Insomma, si parte con convinzione e le agenzie confermano due trend importanti: l'ormai consolidata prenotazione con diversi mesi d'anticipo e un occhio già rivolto al prossimo autunno. Addirittura, al periodo natalizio.

«Sicuramente le vacanze di Pasqua non le stiamo vendendo adesso, ma abbiamo registrato buoni numeri già nel mese di ottobre - ha spiegato Matteo Zucchelli della Viaggi Bolgia -. Le mete europee per il momento sono quelle più richieste, anche con viaggi organizzati. Le Canarie comunque, per quanto riguarda il mare, restano una meta tra quelle preferite. Il trend è in linea con quello dello scorso anno, anche per quanto riguarda i prezzi: i trentini solitamente aspettano che arrivi il caldo prima di cominciare a muoversi. I costi? Difficile fare un conteggio chiaro: non possiamo nemmeno più parlare di rincari, perché dopo la pandemia le cifre si sono alzate e ormai resteranno così».

Destinazioni e situazione tranquilla anche dalla Gitan Viaggi, dove però le prenotazioni sui prossimi mesi sono già diverse: «Si guarda soprattutto al ponte tra aprile e maggio, per sfruttare al meglio i giorni di stacco dal lavoro - ha aggiunto Matteo Mosna -. Tanti sono coloro che scelgono viaggi organizzati, ad esempio su Spagna e Portogallo, con una spesa che può superare i mille euro a testa con accompagnatori, servizi e accessi alle strutture. Voli low-cost ormai non se ne trovano più, ma si può spendere poco viaggiando a metà settimana o prenotando con molto anticipo. Su questo, vediamo che sempre più persone si stanno abituando a farlo».

Lo sguardo quindi sembra orientato verso periodi di vacanza più lunghi: le prenotazioni pasquali si dimostrano in linea con le attese, in previsione però di ponti e festività in cui il numero di viaggi e le destinazioni saranno più importanti.

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