Fauna / Conferenza

L'orso e l'uomo possono convivere? Se ne parla al Muse con l’esperto zoologo Filippo Zibordi

Uno dei massimi esperti italiani, per 13 anni nel team grandi carnivori del Parco Adamello Brenta: «provo a fornire qualche spunto sul tipo di rapporto che possiamo avere con i selvatici»

TRENTO. L’essere umano può convivere con i carnivori delle Alpi? Qual è stato e come è cambiato il rapporto tra “noi” e “loro”?
Grazie alle sue ricerche sul campo e al suo ultimo libro “L’uomo e l’orso possono convivere?” (Edizioni Dedalo, 2023), Filippo Zibordi, zoologo e divulgatore scientifico, racconta le dinamiche che influenzano la vita di nove specie di animali che popolano le Alpi – tra crisi climatica, inquinamento e abbandono delle terre alte –  il loro rapporto, sempre più stretto, con l’essere umano.

Mercoledì 31 gennaio alle 18.30 il MUSE – Museo delle Scienze propone un dialogo sui temi della coesistenza alla presenza dell’autore e della zoologa MUSE Elisabetta Filosi.

Non solo lupo e orso, ma anche ermellino, martora, tasso, volpe, lontra, sciacallo dorato e lince. Il nuovo libro di Filippo Zibordi “L’uomo e l’orso possono convivere?” riflette su come possiamo sviluppare un rapporto sostenibile con la fauna. "Cosa sta succedendo alla natura intorno a noi e quale posto vogliamo riservare agli animali selvatici, nel nostro mondo? In L’uomo e l’orso possono convivere? – spiega l’autore del volume – prendo spunto da un gruppo animale sul quale ho avuto la fortuna di fare ricerca, i Carnivori, i predatori, e porto con me lettrici e lettori sul campo, raccontando come si studiano le tane dell’orso, i movimenti dell’ermellino, la dieta del lupo, ma al contempo provo a stimolare una riflessione sul riscaldamento climatico, sulle invasioni biologiche, sull’inquinamento, quindi su tutte quelle sfide che devono essere affrontate con urgenza. Soprattutto, provo a fornire qualche spunto sul tipo di rapporto che possiamo avere con gli animali selvatici che vivono intorno a noi e sul perché orsi, lupi, volpi e sciacalli sembrano entrare sempre più in contatto con il nostro mondo”.

Elisabetta Filosi, zoologa MUSE, introduce così l’evento: “L'incontro sarà l’occasione per approfondire il complesso tema della coesistenza e l’ancestrale, a volte dimenticato, a volte controverso, rapporto che abbiamo con la natura che ci circonda. Dalle specie più piccole e criptiche a quelle più “ingombranti” e discusse, avremo modo di comprendere quanto le nostre decisioni e le nostre azioni siano fondamentali per decretare o meno la sopravvivenza delle specie animali che con noi condividono l’ambiente naturale”.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimenti posti.

Filippo Zibordi è laureato in Scienze Naturali, ha lavorato per 13 anni al Parco Naturale Adamello Brenta nell’ambito del progetto di reintroduzione dell’orso in Trentino. Oggi si occupa di progetti di salvaguardia di animali di montagna sulle Alpi e nel sud del mondo. Giornalista pubblicista, è autore di Sulla via dell’orso (2016, insieme ad A. Sustersic, vincitore del Premio Gambrinus). e Orsi delle Alpi (2017). Dal 2020 è docente e manager didattico del Master “Fauna e Human Dimension” dell’Università dell’Insubria.

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