Reazioni / Il dolore

Franco Ianeselli: “Il pensiero ai tre figli piccoli rimasti orfani e ai familiari straziati dal dolore”

Il sindaco di Trento commenta il femminicidio a Valfloriana: “Scendiamo tutti in campo, istituzioni, associazioni, cittadini, con iniziative concrete di educazione e prevenzione e sostegno. Voltiamo pagina, al più presto”. Spinelli e Gerosa: ora vicini ai tre figli. I sindacati: dobbiamo mobilitarci

TRENTO. Ennesimo femminicidio in Trentino, stanno già arrivando dal mondo politico diverse reazioni. Tra i primi a commentare quanto successo a Valfloriana è stato il sindaco di Trento Franco Ianeselli.  “Ancora un femminicidio nel nostro Trentino. Ancora una tragedia che pare aver seguito l’identico, atroce copione. Il pensiero ora va alle vittime, una donna barbaramente uccisa, i tre figli piccoli rimasti orfani, i familiari straziati dal dolore. È un’emergenza e ci riguarda tutti, soprattutto noi uomini spesso incapaci di accettare la libertà e l’autonomia delle donne. Aiutiamoci a uscire da questa spirale di violenza, deponiamo le pretese di possesso e controllo, impariamo un nuovo alfabeto emotivo. Scendiamo tutti in campo, istituzioni, associazioni, cittadini, con iniziative concrete di educazione e prevenzione e sostegno. Voltiamo pagina, al più presto”.

Achille Spinelli: stringiamoci attorno ai tre figli 

"Ester Palmieri, trentina di Valfloriana, mamma di tre figli, impegnata nel lavoro e per la sua comunità, uccisa a coltellate dal marito che poi si è tolto la vita. Il mio e nostro dolore cordoglio per questa morte assurda, inaccettabile, originata da un odioso atto di violenza che lascia tre bambini orfani. Stringiamoci attorno a loro, mostrando tutta la solidarietà di cui è capace il nostro #Trentino!". 

Francesca Gerosa: un nodo alla gola

"Queste sono quelle storie che nessuno di noi vorrebbe mai leggere. Ancora una volta un nuovo omicidio. Vittima una donna, una mamma, che lascia soli i suoi bambini. Non voglio entrare nel merito della vicenda per la quale saranno già avviate le indagini, ma quando ho letto quanto accaduto ho avuto un tuffo al cuore, un nodo alla gola. Pensando a quella mamma, pensando a quei bambini ormai soli". 

I sindacati: sconcerto e grande dolore

Cgil Cisl Uil esprimono grande dolore e profondo sconcerto per la morte di Ester Palmieri, uccisa oggi dal proprio marito. L’ennesimo femminicidio che dimostra come il dramma della violenza contro le donne non trovi un freno. Di fronte a questa continua scia di sangue non possono più bastare la parole, servono fatti concreti: questa situazione inaccettabile è ancheuna responsabilità collettiva di cui devono farsi carico tutti e tutte, a partire dalle istituzioni, che in Trentino non possono più limare le virgole sul tema dell’educazione di genere.

Quindi è giusto mobilitarsi, manifestare, tenere alta l’attenzione su questo tema, ma purtroppo la cronaca di oggi ci dice che non basta. Per innescare un cambiamento, che si lasci alle spalle la cultura patriarcale e l’idea di amore come possesso così fortemente radicate nella società anche trentina, è indispensabile educare al rispetto delle differenze, cominciare dai primi anni di vita e coinvolgere l’intero percorso formativo. La formazione al rispetto deve diventare anche un modulo obbligatorio nella formazione dentro i luoghi di lavoro. E’ solo educando che si potrà mettere in moto un cambio di rotta, perché è ormai chiaro che condannare e reprimere non è sufficiente.

Oggi il pensiero di Cgil Cisl Uil del Trentino va ai tre bambini che rimasti orfani, vittime anche loro di una violenza cieca e che non conosce nessun tipo di giustificazione. E’ anche pensando a loro e a tutte le figlie e i figli delle vittime di femminicidio che dobbiamo pretendere un’azione concreta.

L'onorevole Ambrosi: che vergogna questi uomini incapaci di accettare un No

Tre bimbi piccoli rimarranno orfani in Trentino. La loro mamma, Ester Palmier, che dopo 15 anni di lavoro in Rsa si era messa in proprio, è stata uccisa.

Uccisa a coltellate dal marito che non voleva accettare la separazione, e allora l’ha ammazzata e si è tolto la vita. Che vergogna questi uomini incapaci di accettare un No, incapaci di accettare la libertà di una donna. Basta con questo scempio! Un pensiero, cara Ester: ti giuro che combatteremo questa battaglia anche per te!"

La senatrice Michaela Biancofiore. 

““Sono devastata pensando ai tre bambini che non potranno più abbracciare mamma e papà, non potranno più condividere con loro i sogni e i traguardi che la vita gli riserverà. Sono attonita e sconcertata nell’apprendere dell’ennesimo femminicidio avvenuto oggi nella mia Regione. Regione che spicca annualmente per l’alta qualità della vita”.

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