Giustizia / L'inchiesta

Gloria Bassetti, ecco l'ultimo post prima di morire: «Il medico non mi cura, sto male»

Diventa virale su Facebook in tutta Italia l'ultimo post pubblicato dalla donna poche ore prima di morire: con il nome e i contatti del medico curante, messaggio rilanciato da centinaia di pagine della galassia no-vax. Sarà l'autopsia a stabilire le cause del decesso, bloccati dalla Procura - dopo l'esposto del marito e dei quattro figli - i funerali che dovevano tenersi ieri

IL FATTO. A mezzanotte la chiamata al dottore, all'alba era deceduta

TRENTO. Rischia di trascendere in un linciaggio mediatico nazionale la vicenda di Gloria Bassetti, la quarantatreenne di Gardolo che è deceduta a casa sua dopo che la guardia medica si è rifiutata di visitarla a domicilio, indicandole al telefono di «prendere una Tachipirina». Il suo ultimo post Facebook, poche ore prima di morire, mette in bella mostra il nome del suo medico curante e la denuncia: «Io sto male, non mi vogliono curare».

Il problema è che questo post (con il nome e i recapiti del medico) è stato ripreso e divulgato da decine di pagine Facebook, soprattutto della galassia no-vax, che hanno generato migliaia di commenti polemici e in qualche caso violenti.

Ieri a Gardolo dovevano tenersi i funerali di Gloria, che sono però stati bloccati dalla magistratura, che ha aperto un fascicolo ed ha ordinato l’autopsia sulla donna.

Originaria di Gazzadina ma da sempre “gardolota”, era un volto noto in città: da quasi vent’anni (il locale ha aperto nel 2004) gestiva con Hammadi “Al Athir”, bar, pizzeria e kebab all’inizio di via Brennero, nel quartiere di San Martino.

La tragedia lunedì: Gloria aveva iniziato a stare poco bene, ma nessun medico l’aveva visitata. Si era sfogata anche su Facebook con il post, l’ultimo.

Gloria lascia quattro giovani figli.

Il marito, travolto dal dolore, ora cerca di avere delle risposte. Attraverso un legale ha presentato un esposto in procura: l’autopsia verrà effettuata da un medico legale di Verona. La famiglia ha nominato come consulente di parte una dottoressa di La Spezia.

 

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