Ambiente / I controlli

Laghi trentini promossi a pieni voti: ecco quanti e quali sono quelli balneabili

I controlli dell’Azienda sanitaria prevedono rilevazioni di parametri ambientali, come temperatura aria, temperatura acqua, vento, corrente, onde, ma anche ispezioni di natura visiva, per verificare la presenza di residui o altri rifiuti, nonché prelievi di campioni di acqua per l’analisi batteriologica in laboratorio

TRENTO. Le acque del Trentino sono tutte eccellenti: sono gli esiti dell'attività di monitoraggio effettuata nei mesi scorsi nei 39 punti di prelievo sui laghi della provincia. Oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute Mario Tonina, ha stabilito i luoghi idonei alla balneazione per la stagione 2024, che inizierà come sempre il 1° maggio 2024 per concludersi il 30 settembre. Venti sono i laghi balneabili, ovvero: Garda, Ledro, Molveno, Levico, Lavarone, Piazze, Lases, Santo, Lamar, Lagolo, Tenno, Cei, Caldonazzo, Serraia, Canzolino, Terlago, Idro, Nembia, Cavedine, Roncone.

"Come lo scorso anno, in tutti punti di prelievo le acque dei nostri laghi raggiungono la massima classe di qualità, un risultato che è frutto di un impegno costante per la tutela ambientale e la gestione sostenibile delle risorse idriche, ma anche delle numerose misure adottate per preservare e monitorare la qualità delle acque di balneazione - è il commento dell'assessore Tonina -”.

”Ecco, proprio questo monitoraggio, condotto dall’Azienda sanitaria, è garanzia dei controlli rigorosi ai quali sono sottoposte le acque superficiali del Trentino: i controlli prevedono rilevazioni di parametri ambientali, come temperatura aria, temperatura acqua, vento, corrente, onde, ma anche ispezioni di natura visiva, per verificare la presenza di residui o altri rifiuti, nonché prelievi di campioni di acqua per l’analisi batteriologica in laboratorio. Obiettivo è sia intervenire tempestivamente in caso di variazioni della qualità, ma anche informare i cittadini sullo stato delle nostre acque".

comments powered by Disqus