Motori / Il caso

Auto con i vetri oscurati? Multa confermata, serve una verifica in Motorizzazione

Una macchina aziendale fermata e multata dalla Polizia Locale di Trento. Dopo due gradi di giudizio, la sentenza in Cassazione. È l'Europa che vieta di oscurare i vetri anteriori dei veicoli, affinché la visuale di chi è alla guida non abbia alcun impedimento

di Marica Viganò

TRENTO. Non si può guidare un veicolo con i vetri anteriori oscurati senza aver avuto il via libera dalla Motorizzazione. L'applicazione delle pellicole è vietata, perché potrebbe limitare la visibilità del conducente. È dunque legittima la multa che la polizia locale di Trento ha comminato all'Agenzia per il lavoro Sapiens spa: così ha stabilito la Cassazione, rigettando il ricorso promosso dalla società che è stata condannata a pagare le spese di giudizio pari a 550 euro. Una somma che, al netto della parcella dell'avvocato, è superiore alla sanzione oggetto del ricorso.

Tutto parte dal controllo effettuato dagli agenti al veicolo della società. È stata rilevata un'unica ma grave irregolarità, relativa alle pellicole oscuranti poste sui vetri anteriori: per la polizia locale si tratta di una variazione alle caratteristiche generali costruttive e funzionali del mezzo, una modifica che richiede una verifica tecnica per l'eventuale l'aggiornamento della carta di circolazione.

Alla Sapiens è arrivata una maximulta, ridotta dal giudice di pace al minimo edittale, ossia 400 euro (il massimo è 1.700 euro). Il ricorso in primo grado non è bastato alla società sanzionata, che ha fatto appello (la sentenza è stata confermata) e si è rivolta anche alla Cassazione. Il Comune di Trento ha deciso di resistere con un controricorso. Alla fine l'ha spuntata la polizia locale. I giudici della Corte Suprema hanno ritenuto non fondato il motivo del ricorso della società, sostenendo che l'applicazione delle pellicole incide sulle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli.

«Pertanto, il proprietario che le applichi è tenuto a sottoporre il veicolo a visita e prova presso la Motorizzazione civile - si legge nell'ordinanza della Seconda Sezione civile della Cassazione - al fine di verificare che esse non riducano nemmeno parzialmente il campo visivo a disposizione del conducente, cosicché possano essere omologate previo aggiornamento della carta di circolazione».

È l'Europa che vieta di oscurare i vetri anteriori dei veicoli, affinché la visuale di chi è alla guida non abbia alcun impedimento. Sono almeno tre le direttive self-executing dell'Unione europea, ossia immediatamente applicabili in Italia, proprio su questo punto.

La Cassazione ricorda che tale divieto è contenuto anche nella circolare della Direzione generale della Motorizzazione di maggio 2002. C'è una sola soluzione per chi vuole a tutti i costi oscurare tutti i finestrini tipo limousine: rivolgersi agli uffici tecnici.

comments powered by Disqus