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Giornata contro la violenza sulle donne, Gerosa: “Amare non vuol dire possedere, ma rispettare e accettare le scelte dell’altro”

L’esponente di FdI sui social: “Dobbiamo insegnare ai nostri figli, maschi e femmine, la cultura del rispetto “dell’altra e dell’altro”, e alle nostre figlie la rivendicazione del proprio diritto ad essere rispettate, sempre. Il compito di noi adulti è far crescere nei nostri ragazzi quel senso di rispetto che sembra sempre più sfumare”

TRENTO Migliaia in piazza contro la violenza sulle donne

TRENTO. Giornata contro la violenza sulle donne, anche Francesca Gerosa di Fratelli d’Italia, appena entrata in Consiglio provinciale, ha voluto dare il proprio contributo. Lo ha fatto con un post su Facebook: “Guardo mia figlia, 16 anni, in questi giorni, e la vedo attenta e molto colpita dalle notizie che riguardano le continue violenze sulle donne. Preoccupata, pensando ai ragazzi e agli uomini che incontrerà nella sua vita, non posso che dirle di ricordarsi sempre che lei vale, e che nessuno potrà mai erogarsi il diritto di calpestare la sua dignità di donna e le sue volontà. Le dico che le donne devono sentirsi libere di pensare, di agire, di vivere la propria vita, di amare e anche di smettere di farlo senza conseguenze”.

”A mio figlio, oggi 13 anni, insegno da quando è nato l’importanza del dialogo e non della forza, del rispetto e non dell’imposizione, della comprensione e non dell’umiliazione, pensando che un giorno sarà un uomo. Nelle famiglie, così come nelle scuole, formiamo i cittadini del futuro, e ritengo fondamentale lavorare con costanza, senza cedere di un passo, alla cultura del rispetto all’interno di queste due importanti istituzioni”.


E ancora: “Dobbiamo insegnare ai nostri figli, maschi e femmine, la cultura del rispetto “dell’altra e dell’altro”, e alle nostre figlie la rivendicazione del proprio diritto ad essere rispettate, sempre. Il compito di noi adulti è far crescere nei nostri ragazzi quel senso di rispetto che sembra sempre più sfumare (in ogni ambito a dire il vero e non solo per quanto riguarda la violenza), e tanto credo si possa fare all’interno delle nostre scuole, fin dalla tenera età. Abbiamo il dovere, anche morale, di operare per costruire un futuro più giusto, e non è mai troppo presto per cominciare. Amare non vuol dire possedere, amare vuol dire rispettare e accettare le scelte dell’altro. E l’amore ti accudisce, ti protegge, ti sostiene, ti difende. L’amore non ti umilia, non ti limita, non ti uccide”.

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