Politica / Provincia

Giunta provinciale: per ripescare Marchiori oppure Ossanna rischia il posto Tonina

Il presidente Fugatti ha la facoltà infatti di nominare un assessore esterno, oltre ai sei scelti tra i consiglieri, e nulla vieta che ripeschi un politico non eletto, come appunto Ossanna o Marchiori. Non sarebbe per altro un inedito visto che nel Comune di Trento a suo tempo il sindaco Alessandro Andreatta fece assessora Chiara Maule che era stata bocciata dagli elettori

GEROSA "Io vicepresidente, lo dice il voto dei trentini"
FUGATTI Il presidente vuole in giunta il "cerchio magico"

di Luisa Maria Patruno

TRENTO. Il vicepresidente uscente della Provincia, Mario Tonina, che è stato il candidato più votato del Patt, rischia di essere sacrificato dal suo stesso partito per lasciare il posto in Giunta al segretario delle Stelle alpine, Simone Marchiori, o - in alternativa - all'assessore regionale Lorenzo Ossanna, che invece sono stati bocciati dagli elettori. Il presidente Maurizio Fugatti ha la facoltà infatti di nominare un assessore esterno, oltre ai sei scelti tra i consiglieri, e nulla vieta che ripeschi un politico non eletto, come appunto Ossanna o Marchiori. Non sarebbe per altro un inedito visto che nel Comune di Trento a suo tempo il sindaco Alessandro Andreatta fece assessora Chiara Maule che era stata bocciata dagli elettori.

In questo caso, Marchiori e Ossanna possono fare pesare il fatto che soprattutto grazie a loro Fugatti ha potuto ottenere il sostegno del Patt, che ha scelto il centrodestra andando incontro a una spaccatura del partito, che ha poi anche pagato elettoralmente. Quindi, l'ipotesi emersa subito dopo il voto, quando era sembrata quasi una fantasia, ovvero che il Patt chiedesse a Fugatti un posto in Giunta per il segretario (o in alternativa per l'assessore regionale) invece si è concretizzata in questi giorni di trattativa, con la richiesta che sarebbe stata esplicitata dai vertici del Patt e che il presidente Fugatti avrebbe preso in considerazione seriamente, tanto da arrivare a manifestare a Tonina la sua intenzione di lasciarlo fuori dalla Giunta, magari dirottandolo verso la presidenza del Consiglio provinciale, per fare entrare al suo posto un autonomista "vero", visto che il vicepresidente uscente era di Progetto Trentino e ha aderito al Patt solo in occasione di queste ultime elezioni.

Naturalmente, Tonina avrebbe respinto al mittente questa ipotesi rivendicando il posto in Giunta, alla luce non solo del risultato elettorale, ma anche del lavoro fatto in questi cinque anni al fianco del presidente, risolvendo molte situazioni difficili, anche nei rapporti con le opposizioni e le parti sociali, grazie alle sue capacità di mediazione. Tonina sarebbe disponibile anche ad assumersi la delega più gravosa che è quella della Sanità e a Fugatti tornerebe utile. Ma resta il fatto che il vicepresidente Tonina non può contare sul sostegno del segretario del suo partito, che evidentemente sarebbe pronto a prendere il suo posto puntando sulla riconoscenza di Fugatti per la svolta politica impressa alle Stelle alpine. Sulle richieste presentate al presidente Marchiori non si esprime limitandosi a dire: «Valuteremo la proposta che ci farà Fugatti».

L'assessore regionale Lorenzo Ossanna, invece, sull'ipotesi di ripescaggio dichiara: «Sarà una scelta del presidente individuare le persone più opportune in base al risultato elettorale e alle competenze. Lavoro con Maurizio da cinque anni e confido molto sulla sua capacità di scegliere la squadra. Ha una marcia in più. Purtroppo il partito ha mancato il quarto consigliere per poco, perché ha pagato probabilmente il ritardo con cui è avvenuta la scelta di campo».

Il fatto è che soddisfare il Patt ripescando il segretario Marchiori come assessore tecnico permetterebbe a Fugatti di "liberare" un posto in Giunta tra i 6 destinati agli eletti per garantire così l'assessorato a Mattia Gottardi (La Civica), che altrimenti resterebbe senza posto nell'ipotesi che sia la Lega (con Roberto Failoni e Giulia Zanotelli) che Fratelli d'Italia (con Francesca Gerosa e Claudio Cia o Carlo Daldoss) avessero due assessorati a testa e la vicepresidenza andasse ad Achille Spinelli (Lista Fugatti). Insomma, Fugatti prenderebbe, come si dice, due piccioni con una fava. Tonina permettendo.

comments powered by Disqus