Elezioni / Intervista

Fugatti dopo il trionfo: «Premiati per i 5 anni di lavoro fatto, continueremo questo percorso»

Il presidente rivela che il risultato è in linea con le aspettative e osserva: «Tutti gli assessori sono stati rieletti e non è cosa da poco, se consideriamo le situazioni difficili che hanno dovuto affrontare in particolare le assessore Segnana, sulla sanità, e Zanotelli sulla questione orsi»

di Luisa Maria Patruno

TRENTO. «Mi dicono tutti che sorrido poco, anche se non vuol dire che non abbia emozioni, ma ammetto che negli ultimi dieci giorni sentivo crescere uno scenario di questo tipo. Mi aspettavo un risultato positivo e ci eravamo posti l'asticella al 50%».

Maurizio Fugatti ieri pomeriggio, quando il dato del suo successo era ormai una certezza, con il 51,82% dei consensi (nel 2018 raggiunse il 46,73%), contro il 37,50% del candidato del centrosinistra Francesco Valduga, può lasciarsi andare alla soddisfazione per un risultato che per lui non è certo stato una sorpresa.

Soprattutto il governatore leghista appena riconfermato ha potuto tirare un sospiro di sollievo per essere riuscito qui in Trentino - sul modello di quanto fatto da Fedriga in Friuli Venezia Giulia pochi mesi fa - a tenere a bada, con la lista della Lega abbinata alla lista Fugatti, l'alleato-rivale Fratelli d'Italia, che non è riuscito a battere la Lega e diventare il primo partito del centrodestra, come aveva annunciato di voler fare.

Prima di commentare i risultato Fugatti ha voluto però dedicare questa sua vittoria «a due persone che 5 anni fa c'erano e ora non ci sono più, che sono Enzo Boso e Rodolfo Borga, e che avevano creduto in questo percorso» e poi alla «mia famiglia che per mesi ha sopportato i tempi del candidato presidente».

Presidente Fugatti, la Lega cinque anni fa prese il 27% dei consensi con 13 consiglieri eletti (più il presidente) e ora si ritrova con il 13% e solo 5 eletti. Un grosso calo, non crede?

La Lega è il primo partito della coalizione. Se sommiamo il 13% circa della Lega più il 10 abbondante della mia lista bene o male arriviamo ai voti che abbiamo preso nel 2018. Quindi in questo risultato vedo la continuità di quel voto. È un risultato polticamente rilevante.

La lista Fugatti presidente ha avuto un risultato superiore alle aspettative. Come se lo spiega?

È una lista che esprimeva la nostra attività di governo di questi cinque anni, che era impersonificata nell'assessore capolista Achille Spinelli. Rilevo inoltre, per quanto riguarda la giunta uscente, che tutti gli assessori sono stati rieletti e non è cosa da poco, se consideriamo le situazioni difficili che hanno dovuto affrontare in particolare le assessore Segnana, sulla sanità, e Zanotelli sulla questione orsi. Il loro risultato è stato encomiabile e ne sono felice. I trentini hanno apprezzato l'amministrazione di questi cinque anni. Quindi noi ora continueremo sul nostro percorso amministrativo. I cittadini trentini ci hanno dato questo messaggio.

[nella foto Daniele Panato, Fugatti immortalato ieri sera, durante i festeggiamenti in piazza Pasi a Trento]

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