La tragedia / L’aiuto

Gara di solidarietà tra i trentini per aiutare la famiglia di Aliyah Freya, travolta e uccisa da una moto

La raccolta di fondi continuerà, in modo da permettere alla famiglia Macatangay di poter trasferire la salma di Freya nel paese d’origine senza che la tragedia che ha stravolto le vite dei genitori e dei loro cari debba gravare anche sulle finanze familiari: ecco come fare per donare

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TRENTO. Ha già superato gli ottomila euro la raccolta di fondi online promossa all’indomani della tragedia di via Venezia dalla comunità filippina di Trento. L’amministrazione comunale, come ha spiegato lunedì il sindaco Franco Ianeselli, ha scelto di farsi carico delle spese per rimpatriare la salma, attraverso il fondo di solidarietà del Comune, ma le spese che la famiglia Macatangay dovrà affrontare per permettere alla salma di Aliyah Freya sono molte e consistenti.

Per questo è stato chiesto aiuto proprio ai trentini, concittadini di Freya e dei suoi familiari. La risposta non si è fatta attendere, con la somma di cinquemila euro - fissata come traguardo minimo da centrare tramite la sottoscrizione - che è stato raggiunto in meno di tre giorni. La raccolta di fondi continuerà, in modo da permettere alla famiglia Macatangay di poter trasferire la salma di Freya nel paese d’origine senza che la tragedia che ha stravolto le vite dei genitori e dei loro cari debba gravare anche sulle finanze familiari.


Dopo la cerimonia di ieri, martedì 3 ottobre, in Bolghera, nel frattempo, il feretro della sedicenne è stato nuovamente trasferito al cimitero di via Giusti, dove verrà conservato finché non sarà organizzato il trasferimento verso le Filippine, che potrebbe essere portato a termine forse già la prossima settimana.

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