Giustizia / Il caso

Fa degli apprezzamenti ad una ragazza, aggredito da tre persone: risarcito

Violenza su un nigeriano davanti all'Md: a minacciarlo un gruppo di persone, cittadini italiani con precedenti, che non lo hanno soltanto preso a calci e pugni ma che lo hanno inseguito con una spranga di metallo e un taglierino in mano

TRENTO. Era stato aggredito da tre uomini senza alcuna apparente motivazione, davanti al discount Md di Trento sud, mentre si trovava all'ingresso a chiedere l'elemosina. A minacciarlo un gruppo di persone, cittadini italiani con precedenti, che non lo hanno soltanto preso a calci e pugni ma che lo hanno inseguito con una spranga di metallo e un taglierino in mano. Il violento episodio risale al 2019, ai danni di un cittadino nigeriano che all'epoca dei fatti aveva 38 anni: ora, arrivati a sentenza, l'uomo è stato risarcito.

I drammatici fatti erano avvenuti in pieno giorno. La vittima si trovava all'ingresso del supermercato quando è stato assalito da un uomo, forse a causa di un apprezzamento rivolto alla sua compagna. La coppia era arrivata con altre due persone a bordo di un'auto, posteggiata nel parcheggio del supermercato. Furiosa è stata la reazione dell'aggressore, che dopo aver sentito le parole del nigeriano, avrebbe trascinato la vittima per il braccio, conducendolo prima vicino all'auto e poi colpendolo al volto con dei pugni, dopo averlo sbattuto contro il muro.

Ad attendere fuori dal veicolo erano presenti gli altri due uomini, che subito si sono aggiunti alla colluttazione, iniziando a colpire ripetutamente la vittima. Dopo essere riuscito a sfuggire alla presa, il 38enne ha cominciato a correre verso l'entrata del discount, ma a quel punto uno degli aggressori ha prelevato dal bagagliaio dell'auto una spranga di ferro e un taglierino per inseguirlo. Non riuscendo nel loro intento, i tre sono tornati in auto per poi fuggire.

Una scena che non è passata inosservata, essendosi svolta sotto gli occhi di diversi testimoni, oltre che essere stata registrata dalla telecamere di videosorveglianza. A incastrare gli aggressori infatti, qualche settimana dopo l'episodio, i carabinieri che erano riusciti a rintracciare il veicolo risalendo alla targa.

Nel frattempo il cittadino nigeriano, assistito dall'avvocato Giuliano Valer del foro di Trento, ha sporto querela. Ora con una sentenza del tribunale di Trento la vittima è stata risarcita economicamente per una somma di circa 800 euro, oltre che aver dichiarato di essersi riappacificato con i suoi aggressori: uno di loro verrà rinviato a giudizio, l'altro invece dovrà scontare alcuni mesi esercitando lavori di pubblica utilità.

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