Cronaca / Il caso

Il bagnino con tatuaggi nazisti, parla una ex collega: "Razzista e omofobo"

La testimonianza condivisa da Non una di meno Trento, L'uomo, era dipendente della Security srl di Rovereto ma ora non è più al lavoro, sui media ha rivendicato le proprie idee

IL CASO Bressanone: bagnino con tatuaggi nazisti, rimosso dall’incarico

TRENTO. Un bagnino di 64 anni, dipendente della Security srl di Rovereto, è stato allontanato dal centro acquatico "Acquarena" di Bressanone, dove lavorava da sette anni, a causa di alcuni tatuaggi ritenuti di ispirazione nazista.

"Andarmene è stata una scelta mia", ha dichiarato l'uomo al Corriere dell'Alto Adige, al quale ha detto: "Non guardo il colore della pelle. Questi tatuaggi rappresentano idee mie che non devo giustificare a nessuno. Anzi, ultimamente in piscina ho salvato due pakistani: se fossi stato un razzista li avrei lasciati annegare".

 Due settimane fa, i bagnanti dell'Acquarena gestita dalla Stadtwerke Brixen AG, che gestisce lo stabilimento balneare pubblico, hanno denunciato un bagnino con diversi tatuaggi inneggianti a Hitler e altri simboli nazisti tatuati sul corpo. Il bagnino è stato rimosso dal servizio. Secondo il direttore della Stadtwerke Franz Berretta, già all'epoca era stato chiesto alle autorità cosa si dovesse fare. Un post sulla piattaforma blog della Democrazia di Base del Brennero, venerdì, ha accelerato il tutto. «Lunedì il bagnino è stato rimosso e trasferito», sottolinea Berretta. L'uomo, che non è un dipendente dell'azienda di servizi pubblici, ha sempre lavorato in modo professionale e non ha mai attirato l'attenzione per commenti razzisti.

Nel frattempo, però, Non una di meno Trento pubblica sui social la testimonianza di una ex collega dell'uomo. "Riporto la mia esperienza per far sapere cosa ho dovuto subire da parte di questo bagnino 'con i tatuaggi nazisti'. Perché oltre ad avere quelli, non rispettava me come donna ma soprattutto come persona", scrive la donna, che aggiunge: "Ho lavorato con lui per un lungo periodo. Mi sono, infatti, spesso interfacciata con situazioni disagianti, discriminanti e scomode che mi hanno poi portata a ritirarmi completamente. Mi riferisco in particolare al numero esagerato di commenti di natura razzista, misogina, omofoba e sessista".

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