Giustizia / Il processo

Strangola la ex moglie, rito abbreviato: la richiesta per il 40enne noneso

Il fatto era avvenuto il 26 novembre 2022 a Borgo d'Anaunia, in val di Non, quando l'uomo si sarebbe presentato sul posto di lavoro della donna, a Dovena, con una corda con cui le avrebbe stretto il collo, tentando di ucciderla

LA VICENDA Arrestato per l'aggressione alla ex moglie

TRENTO. Rito abbreviato per il quarantenne noneso, accusato di tentato femminicidio nei confronti della ex moglie, assistita dall'avvocato Nicola Zilio. È questa la richiesta mossa in udienza dagli avvocati della difesa, Andrea De Bertolini e Giovanni Rambaldi, davanti al giudice Marco Tamburrino.

Il fatto era avvenuto il 26 novembre 2022 a Borgo d'Anaunia, in val di Non, quando l'uomo si sarebbe presentato sul posto di lavoro della donna, a Dovena, con una corda con cui le avrebbe stretto il collo, tentando di ucciderla. Secondo la ricostruzione della procura l'aggressore non aveva accettato la separazione. A salvare la donna era stato un artigiano edile del posto impegnato in un cantiere vicino, accorso dopo aver sentito le grida d'aiuto.

L'operaio avrebbe così sorpreso l'uomo compiere il fatto. Il 40enne si era dato inizialmente alla fuga, ma era stato fermato poco dopo dai carabinieri che l'1 dicembre 2022 lo avevano arrestato.

Dopo una perquisizione nello zaino dell'uomo erano stati trovati anche un coltello da cucina, una bottiglia di acido muriatico e una di benzina, manette e uno spray anti aggressione. Il 40enne era stato accusato non solo di tentato femminicidio, ma anche di stalking e porto di oggetti atti ad offendere.

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