Welfare / Aiuti

La card del governo Meloni a 6.042 famiglie: una tantum di 382,5 euro. Tutto quello che c’è da sapere

Le carte sono operative già da questo mese: per attivarle è necessario effettuare un primo pagamento con la carta assegnata entro il 15 settembre. Attenzione, però: se la card non sarà attivata entro il 15 settembre 2023 essa perderà valore e dunque non si avrà diritto al contributo

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di Daniele Battistel

TRENTO. Sono poco più di seimila i trentini che hanno diritto alla card "Dedicata a te", la prepagata voluta dal governo Meloni con uno stanziamento di mezzo miliardo di euro nell'ultima legge di bilancio per dare un sostegno economico alle famiglie meno abbienti. Chi ne ha diritto. Del contributo, studiato per dare un po' di respiro alle classi più pesantemente colpite dall'inflazione, beneficeranno circa 1,3 milioni di cittadini appartenenti a nuclei, residenti nel territorio italiano, in possesso di un Isee non superiore a 15 mila euro. Per averne diritto i nuclei familiari devono avere almeno tre componenti. Dunque non vale per single e coppie e nemmeno per anziani soli e bisognosi. Hanno priorità in graduatoria i nuclei con componenti nati tra il 2023 e il 2009, in ordine di precedenza per i nuclei con componenti più piccoli.

Per ottenere la carta elettronica non è necessario presentare domanda: i soggetti interessati che rientrano nei requisiti saranno informati dai Comuni - sulla base di un elenco fornito dall'Inps - riguardo le modalità di ritiro presso gli uffici postali.

La card "Dedicata a te" avrà un val valore di 382,5 euro.

Con essa i cittadini beneficiari potranno ottenere il 15 per cento di sconto - aggiuntivo rispetto alle promozioni regolarmente attuate - negli esercizi commerciali che aderiscono alla convenzione Ministero dell'Agricoltura - Grande distribuzione organizzata - Confcommercio - Confesercenti.

Come funziona.

Le carte sono operative già da questo mese: per attivarle è necessario effettuare un primo pagamento con la carta assegnata entro il 15 settembre. Attenzione, però: se la card non sarà attivata entro il 15 settembre 2023 essa perderà valore e dunque non si avrà diritto al contributo.

La carta può essere ritirata presso tutti gli Uffici Postali presentando la comunicazione ricevuta dal Comune di residenza, che contiene l'abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata. Il saldo residuo può essere visualizzato presso gli sportelli di Poste Italiane. La carta può essere utilizzata esclusivamente per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità e non per i farmaci.

Chi è escluso.

Come si legge nel decreto interministeriale del 18 aprile 2023, il contributo non spetta ai nuclei familiari che godono di altri sussidi come: reddito di cittadinanza; reddito di inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà. Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente sia percettore di Naspi e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (Dis-Coll); Indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito; cassa integrazione e in generale « qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato».

In Trentino.

Come si può notare si tratta di un contributo "una tantum" di valore relativo che interessa una platea piuttosto ristretta, appena 6.042 nuclei familiari su oltre 32mila famiglie che in Trentino hanno Isee certificato inferiore a 15mila euro. Quasi un terzo delle card riguardano beneficiari residenti nei comuni di Trento e Rovereto. Curiosamente le città "gemelle" di Riva e Arco hanno lo stesso numero di card: 195.

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