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TRent di Opera Universitaria, il portale per la ricerca alloggi di fronte alle sfide del futuro: tutti i numeri

La presidente Laura Frigotti: “Gli anni del Covid hanno avuto effetti molto pesanti sul mercato degli affitti. Abbiamo voluto dare un’accezione ancora più ampia del diritto allo studio: non solo offrire alloggi calmierati presso le residenze ma facilitare la ricerca di alloggi per tutti e anche sul mercato privato”

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TRENTO. A quasi due anni dal lancio del TRent, Opera Universitaria fa il punto sull’efficacia del portale in relazione alla crisi immobiliare e alla crescente richiesta degli studenti. Un’occasione di rilancio e di sviluppo, per essere uno strumento che risponde ad uno bisogno alloggiativo e che apporta valore al mercato immobiliare di Trento e Rovereto.
 

2300 studenti iscritti, 120 locatori presenti con i propri immobili (proprietari privati, gestori immobiliari, intermediari, collegi universitari), un centinaio di alloggi presenti, circa 19.000 gli utenti che, solo negli ultimi 6 mesi, hanno interagito con il portale prevalentemente dall’Italia ma anche da Spagna, Francia, Germania, UK, Paesi Bassi, Brasile. E ancora, bollino di Opera per tutti gli annunci dei privati, che attesta che l’immobile corrisponde effettivamente alla descrizione dell’annuncio.

Ecco i numeri del TRent dalla sua apertura nel luglio 2021, un portale istituzionale trasparente e sicuro con cui Opera Universitaria facilita l’incontro di studenti e proprietari, e della domanda e offerta di alloggi a Trento e Rovereto.
 

La presidente di Opera Universitaria Maria Laura Frigotto: “L’idea del portale è nata dall’esigenza di favorire e semplificare un momento importante e molto delicato: la ricerca di un alloggio in una città spesso non conosciuta, in una situazione nuova sia per gli studenti che si apprestano a vivere un’avventura fuori dal proprio nucleo familiare, sia per le famiglie stesse, che devono sostenere costi importanti e potenzialmente protratti nel tempo”.

Lo scenario è quello che è sotto gli occhi di tutti. Gli anni del Covid hanno avuto effetti molto pesanti sul mercato degli affitti, generando una situazione in cui cercare alloggio è diventato critico e questa condizione rischia di costituire una stretta nell’accesso agli studi nell’Ateneo trentino. Il TRent, dunque, a supporto della strategia dell’Università di Trento, si presenta come uno strumento capace di raccogliere la proposta immobiliare dei privati e veicolarla a studenti e studentesse attraverso una cornice istituzionale, quella appunto di Opera Universitaria, che gestisce, controlla e monitora costantemente e rigorosamente il sito.

“Con il TRent – prosegue la presidente Frigotto - abbiamo voluto dare un’accezione ancora più ampia del diritto allo studio: non solo offrire alloggi calmierati presso le residenze ma facilitare la ricerca di alloggi per tutti e anche sul mercato privato. Questo è stato possibile attraverso un dialogo proficuo e continuo con proprietari privati, i gestori immobiliari presenti sul territorio (Casteller, Domood, Dovevivo, Phosphoro, Toxon), con le residenze universitarie private (Collegio Arcivescovile, Istituto Salesiano, Nest, Sacro Cuore), con la Fondazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari e con l’Unione dei Piccoli Proprietari Immobiliari, che vantano complessivamente circa 2000 alloggi.
 

“In questi mesi, la ricerca di alloggio da parte degli studenti è ripartita per il prossimo anno accademico, e dunque desideriamo che questa rete si ampli e quindi siamo sempre alla ricerca di nuovi soggetti piccoli e grandi interessati a partecipare, per raccogliere l’offerta di alloggi studenteschi. I dati mostrano che vi sono molti alloggi sfitti che non sono sul mercato: noi ci offriamo di supportare i piccoli proprietari che desiderano immettere sul mercato un proprio appartamento, generando così un circuito virtuoso che possa apportare benefici per l’intero territorio”.

Lo strumento è molto semplice, sia rispetto alla consultazione, immediata, rapida e intuitiva, che al caricamento sulla bacheca del proprio immobile; noi chiediamo trasparenza nei costi e nelle condizioni. Nel corso della riunione di oggi, insieme agli operatori, agli studenti e a tutti coloro che desiderano aderire o avere informazioni sul portale, cercheremo di ragionare su come migliorarlo ulteriormente per aumentare il numero di alloggi disponibili e renderlo ancora più smart. Vogliamo davvero che con un click si possa stabilire un contatto chiaro e sicuro tra chi cerca e offre alloggi”.
 

Come ha spiegato l'assessore all'università Mirko Bisesti "la consistente presenza di studenti fuori sede presenti nel capoluogo cittadino, unitamente a una fisiologica carenza di alloggi, rappresenta un tema sul quale questa Giunta si è impegnata per individuare tutte le soluzioni possibili finalizzate a semplificare l’incontro tra domanda e offerta. TRent, il progetto gestito da Opera universitaria ha permesso, nei due anni dalla sua attivazione, a centinaia di studenti di individuare un alloggio verificato, con garanzie di trasparenza e con un contatto diretto con il locatore. Alla luce dei dati ISTAT, che certificano la presenza sul mercato di 10.885 alloggi sfitti, credo però che questa iniziativa rappresenti anche un’opportunità per tutti i proprietari che intendono mettere sul mercato degli immobili, in quanto favorisce trasparenza e correttezza nei contatti tra studente e locatore. Colgo pertanto questa occasione per invitare i proprietari che ancora non lo avessero fatto ad approfittare di questa bacheca virtuale, che ha il vantaggio della supervisione di Opera universitaria a garanzia di tutela e di trasparenza".
 

Paolo Zanei, responsabile della Direzione didattica e servizi agli studenti dell'Università degli Studi di Trento "ha ribadito la necessità di continuare a lavorare insieme sia per aumentare gli alloggi di Opera universitaria sia nel sensibilizzare tutti i proprietari di abitazioni nel mettere a disposizione degli comunità studentesca gli appartamenti. Questo è un percorso obbligato per supportare il carattere residenziale e internazionale che è un tratto caratteristico e imprescindibile dell'ateneo trentino".


Gabriele Di Fazio, presidente del Consiglio degli Studenti, ha sottolineato come "il portale è stato accolto in maniera molto positiva dagli studenti, specialmente da parte delle matricole che hanno trovato uno strumento utile e affidabile per la ricerca di un alloggio. L'auspicio è con il tempo si possa ampliare la platea dei posti letto disponibili".
 

Il dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento Roberto Ceccato ha sottolineato come “il progetto TRent ben si inserisce nella strategia della Provincia autonoma di Trento che attraverso Opera universitaria si sta impegnando nella costruzione di nuovi studentati. Il portale di ricerca degli alloggi rappresenta, ancora di più in questa fase di transizione, un’opportunità per semplificare l’incontro tra domanda e offerta, sotto l’attento controllo di Opera, che vigila sul corretto utilizzo del portale”.

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