Bolzano / Il caso

Processo per corruzione, condannato il detective Delmarco

Secondo l'accusa, avrebbe pagato per ottenere la possibilità di accedere alle informazioni del sistema informatico Sdi delle forze dell'ordine, per ottenere dati utili nella sua attività investigativa. La delicata inchiesta era stata condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri di Trento

BOLZANO. Si è concluso a Bolzano il processo con rito abbreviato a carico di 13 imputati per una complessa vicenda di corruzione da parte di investigatori privati ad ex membri delle forze dell'ordine per ottenere indebitamente delle informazioni riservate.

Principale protagonista della vicenda era il detective Mauro Delmarco, titolare dell'omonima agenzia, che secondo l'accusa avrebbe pagato per ottenere la possibilità di accedere alle informazioni del sistema informatico "Sdi" delle forze dell'ordine.

Il suo obiettivo sarebbe stato quello di scovare dati economici e personali di privati cittadini, dati che gli sarebbero serviti nella sua attività di detective privato. Delmarco è stato condannato a una pena di 5 anni e 8 mesi e dichiarato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici.

La delicata inchiesta era stata condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri di Trento ed aveva coinvolto anche l'ex finanziere bolzanino Christian Tessadri, che è stato condannato oggi a 4 anni e 9 mesi (interdetto per 5 anni dai pubblici uffici).

Per gli altri imputati ci sono state due condanne minori, a 7 mesi e 5 mesi, e 7 assoluzioni. Infine due imputati hanno chiesto la messa alla prova.

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