Sanità / Pandemia

Reintegrati 54 medici e 160 infermieri non vaccinati

Gli ordini di medici e infermieri critici: «La vaccinazione è un dovere

TRENTO. In Trentino sono stati reintegrati più di 200 i professionisti sanitari non vaccinati. Si tratta di 54 medici, di cui sette odontoiatri, e di 160 infermieri, di cui una settantina lavora nell'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) e una ventina nelle Rsa, «con una parte abbastanza significativa di pensionati - spiega Daniel Pedrotti, presidente dell'Ordine degli infermieri - e una parte residuale di personale delle strutture private convenzionate e di liberi professionisti».

Dei medici «pochissimi lavorano nell'Apss o nella medicina generale», dice Marco Ioppi, presidente dell'Ordine dei medici. «In Trentino non è stato raggiunto l'obiettivo di aumentare il numero di medici che lavorano nel sistema sanitario. Sembra invece una sorta di premio per chi ha deciso di non vaccinarsi; premio che in realtà avrebbero dovuto ricevere i medici rimasti sul campo», afferma.

Sia Ioppi, sia Pedrotti sottolineano come la posizione del personale sanitario che ha scelto di non vaccinarsi sia «antiscientifica e antideontologica». «Per noi - sottolinea Pedrotti - la vaccinazione è un dovere per tutelare le persone anziane e fragili».

Il presidente dell'Ordine degli infermieri sottolinea anche un clima «di non serenità» nei reparti. «Potrebbero svilupparsi delle tensioni - dice - perché ci sono infermieri che hanno lavorato con abnegazione e professionalità in questi mesi, addossandosi turni e responsabilità anche per chi era stato sospeso».

Capitolo mascherina in ospedali e Rsa, per cui è stata confermata l'obbligatorietà fino al 31 dicembre. «Come gli asiatici - riflette Ioppi - dovremmo imparare a continuare a usare questo dispositivo di protezione individuale non solo negli ospedali, ma anche nei luoghi chiusi e affollati». «Un atto dovuto», lo definisce Pedrotti, aggiungendo che «è un sistema che eviterà non solo la diffusione del Covid-19, ma anche quella dell'influenza che probabilmente tornerà a colpire nelle prossime settimane.

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