Spettacoli / Musica

Monte Bondone Green Festival: sabato con i Cavalieri Erranti e domenica con Alberto Radius

Il noto musicista nato a Roma nel 1943 e presto trasferitosi a Milano, fondatore nel 1969 della Formula 3, proporrà alle Viote il 9 ottobre un viaggio musicale sul filo dei brani scritti per la band da Lucio Battisti del quale lo stesso Radius fu per molti anni il chitarrista. Il giorno prima tocca ai trentini Cavalieri Erranti che presentano lo spettacolo “Le leggende delle Dolomiti in musica”

di Fabio De Santi

TRENTO. Ha la sigla di “Da Lucio Battisti alla Formula 3” il live di Alberto Radius uno dei chitarristi storici della scena rock italiana.

Un concerto che Radius proporrà insieme a Riky Ferrara, batteria e voce e Salvatore Bazzarelli, alle tastiere domani, domenica 9 ottobre, alle 14 alle Viote sul monte Bondone per la nuova edizione del Monte Bondone Green Festival curata da Fausto Bonfanti.

Alberto Radius (foto), chitarra e una delle voci della Formula 3, è stato anche il chitarrista di Lucio Battisti per tutto il periodo live e discografico del binomio Mogol – Battisti fino a Una donna per amico.

Lo spettacolo di Alberto Radius è giocato quindi sul repertorio che Lucio Battisti scrisse espressamente per la Formula 3 con brani come Questo folle sentimento, Sole giallo, sole nero, Io ritorno solo, La folle corsa, Nessuno nessuno, Eppur mi son scordato di te e Vendo casa.

Canzoni poi riprese anche dallo stesso Radius nei suoi dischi e qui proposte insieme ai brani del suo repertorio che hanno avuto un certo successo come “Nel ghetto”, “Che cosa sei”, “Il respiro di Laura”, “Mille lacrime” e “Coccodrilli bianchi".

Oggi invece, sempre alle 14 alle Viote, i Cavalieri Erranti presenteranno lo spettacolo “Le leggende delle Dolomiti in musica”. Un progetto che si lega ai due lavori fatti dal gruppo di Trento sulle più rappresentative fiabe delle Dolomiti messe in musica. Ogni leggenda, è stata rivista dai Cavalieri Erranti sposando il cantautorato più stretto, affacciandosi a graffianti situazioni di musica elettronica.

“La nostra - avevano raccontato i musicisti della band di Trento all’Adige - è una espressa volontà di rispolverare racconti con un'incredibile connotato poetico,con l'intento di vestirle di moderno per essere raccontate a più persone e non soltanto a un pubblico di nicchia".

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