Record / La storia

La «sciarpa (quasi) più lunga del mondo» sarà srotolata da Castel Toblino alle Viote domenica 24 luglio

L’idea della Pro Loco di Lasino, due anni fa, è stata portata a compimento con tante «piastrelle» di 30 centimetri di lato cucite insieme: ci hanno lavorato case di riposo, circoli, gente comune, un fiume di solidarietà

LASINO. Ne avevamo parlato due anni fa, prima della pandemia, ed era tutto pronto al grande evento. Che adesso, finalmente, può svolgersi in pubblico: il 24 luglio verrà srotolata. lungo la strada del Monte Bondone, la gigantesca sciarpa di lana che unirà Castel Toblino con la chiesetta degli alpini sopra a Lagolo. Praticamente alle Viote.

Per realizzarla c’è voluto tanto lavoro, ma grande è stata la risposta di centinaia di donatori, che hanno inviato i «quadrati» di 30 centimetri di lato realizzati a maglia, che sono stati uniti uno all’altro con un paziente lavoro silenzioso.

In tutto, sei tonnellate di lana, 9 mila metri quadrati di piastrelle, con 500 volontari al lavoro: dalla gigantesca sciarpa verranno poi ricavate 2 mila coperte da donare. In totale 30 chilometri colorati che attraverso boschi, laghi, campagne, prati e borghi daranno vita ad un morbido sentiero che sarebbe voluto essere il più lungo al mondo.

Tutto nasce nel 2020 da un’idea della Pro Loco Lasino-Lagolo che ha pensato di coinvolgere le persone costrette a casa dal lockdown: ne è nato un passaparola che ha finito per coinvolgere oltre 500 persone tra circoli, case di riposo, gruppi di amici, conoscenti e parenti che hanno passato giornate a disfare maglioni ed altri manufatti di lana per trasformarli in gomitoli e poi lavorarli a maglia o all’uncinetto per ottenere delle strisce che misurate che hanno dato vita a dei rotoli che poi sono stati immagazzinati.

Le regole erano poche, ma precise: la sciarpa dev’essere lavorata ai ferri o all'uncinetto in lana o cotone; i pezzi non devono superare i 30 centimetri di larghezza ed essere lunghi da un minimo di 30 ad un massimo di 150 centimetri. Una volta esaurite le scorte casalinghe, sono stati coinvolti artigiani ed industrie che utilizzano lana o cotone. Così prima ancora di essere un morbido sentiero è stata un’onda lunga che è arrivata in Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, poi Lombardia e Piemonte per spingersi in Toscana, Lazio e Campania. Tutti a “sferruzzare” all’insegna della filosofia del riuso, della solidarietà.

La partenza sarà dal piazzale interno di Castel Toblino alle 9.30 poi saranno stesi 30 chilometri multicolori per raggiungere nel primo pomeriggio la Chiesetta degli Alpini che si trova sul Monte Bondone. Si partirà dai 250 metri di Castel Toblino per arrivare a quota 1300.

Tutto il percorso sarà ripreso da un drone. Ogni chilometro sarà gestito da un diverso gruppo di persone. Al termine della manifestazione l’appuntamento sarà al Parco delle Feste di Lagolo per un momento comunitario che sarà anche l’occasione di conoscere personalmente le tante persone che da ogni dove hanno preso parte a questa iniziativa; non mancherà nemmeno un tradizionale piatto di pasta.

Una volta conclusa la performance, la sciarpa verrà scucita per confezionare delle coperte da donare a chi ne ha bisogno sia in Italia che all’estero. Motivazioni forti che sono state però messe a dura prova da una scoperta ben poco simpatica: non sarà possibile stabilire il record mondiale perché la “nostra” sciarpa si ferma a 30 chilometri, mentre al Millennium Stadium di Cardiff ne è stata srotolata una più sottile e più lunga. Peccato, ma lo scopo non era solo quello del record, ma anche quello della solidarietà, dell'impegno di tante persone specialmente anziane e sarà festa lo stesso.

All’iniziativa organizzata dalla Pro Loco Lasino Lagolo, hanno preso parte anche Avis Valle dei Laghi, Cooperativa Sociale Intrecci Amo-ci Garda, Lilt sezione provinciale di Pavia, il Coro Ana Mesulano di Cordigliano, il Circolo Pensionati ed Anziani di Vigo Cavedine “Gli Amici”, i Vigili del Fuoco Volontari di Lasino, l’Associazione Margherita di Mori, Donne Rurali di Breguzzo, l’Avis comunale di Trento, Luogo Comune, Le Filò dell’Angelo, il Gruppo Ana di Lasino, Il Circolo Culturale Ricreativo “San Pietro” di Lasino, la Compagnia Teatrale San Siro di Lasino ed il Circolo Ricreativo San Donà.

 

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