Ambiente / Il dato

Trentini sempre più attenti all’ambiente: nel 2021 raccolti 245.195 chili di pile e accumulatori portatili

Parallelamente, è aumentato il numero di luoghi di raccolta materiale iscritti al Centro di coordinamento nazionale pile e accumulatori: sono 283 sul territorio regionale, oltre 11mila in Italia

TRENTO. In Trentino-Alto Adige sono stati raccolti 245.195 kg di pile e accumulatori portatili nei 283 luoghi di raccolta (+14,11% rispetto al 2020). In Italia sono stati raccolti 10.250.252 kg di pile e accumulatori portatili. Dopo anni di crescita, nel 2021 si è registrata una flessione del 7,5%, conseguenza di un sempre più profondo cambiamento nelle tecnologie che ci forniscono ogni giorno l’energia per alimentare i nostri dispositivi personali; infatti la quota parte degli accumulatori ricaricabili è sempre più ampia rispetto alle pile usa e getta, questo aumenta i tempi di vita media delle batterie e con essi diminuiscono i rifiuti disponibili per la raccolta.

La pila usa e getta ha un ciclo di vita molto breve perché una volta esaurita diviene subito un rifiuto mentre gli accumulatori possono essere ricaricati centinaia di volte e quindi possono essere utilizzati per anni prima di dover essere riciclati – spiega il Presidente del Centro di coordinamento nazionale pile e accumulatori, Giuliano Maddalena -.  Smartworking e la didattica a distanza hanno amplificato questo fenomeno facendo espandere il mercato dell’elettronica di consumo. Il maggiore utilizzo degli accumulatori riduce quindi la quantità di rifiuti effettivamente disponibili per la raccolta, nonostante la rete sia sempre più capillare ed efficace.

Continua infatti ad aumentare il numero di luoghi di raccolta iscritti al CDCNPA (punti vendita, centri di raccolta, impianti di trattamento dei RAEE, grandi utilizzatori, centri di stoccaggio e centri di assistenza tecnica) che nel corso del 2021 sono passati da 10.952 a 11.296. Il numero di luoghi di raccolta è aumentato in quasi tutte le regioni italiane, mentre per la raccolta in termini assoluti è ancora una volta il Nord a registrare i quantitativi maggiori, con Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna che raccolgono di più.

RACCOLTA DI ACCUMULATORI INDUSTRIALI E PER VEICOLI

In Italia la raccolta degli accumulatori industriali e per veicoli nel 2021 ha raggiunto quota 156.722 tonnellate superando di circa 1.000 tonnellate il livello del 2021.  Il numero degli accumulatori nuovi immessi sul mercato è aumentato, pari a 377.757 tonnellate, un incremento dovuto anche alla sempre maggiore diffusione dei veicoli a trazione elettrica o ibrida.

La raccolta è principalmente dedicata al recupero di batterie per l’avviamento di veicoli, pari a circa l’85% del totale. Il restante 15% riguarda gli accumulatori industriali (per trazione e stazionamento), come quelli presenti nei gruppi di continuità, nei carrelli elevatori e nelle auto elettriche o a trazione ibrida. Considerato l’andamento del mercato automobilistico questo dato è inevitabilmente destinato a crescere.

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