Regione / La delibera

Comuni sotto i 10 mila abitanti, aumentano le indennità di sindaci e giunte. Ossanna: riconoscimento dovuto per l'importante ruolo degli amministratori

Il nuovo regime entrerà in vigore nel 2023 e le misure adottate prevedono una crescita maggiore in Trentino (dal 18% al 46%), per ridurre l'attuale divario nei riguardi dei colleghi dell'Alto Adige

TRENTO. Aumentano le indennità di sindaci, vicesindaci e assessori dei comuni fino a 10.000 abitanti: l'adeguamento in Trentino varierà dal 18% al 46%.

Lo spiega una nota della Regione, che indica alcuni dettagli sull'adeguamento delle indennità, che sarà effettivo a partire dall'anno 2023, come previsto nella delibera sull'assestamento di bilancio approvata dalla giunta regionale.

La proposta va anche ad allineare le indennità dei comuni fino a 500 abitanti alla "misura minima" prevista dalla legge 234/2021 che andrà in vigore nel 2024 sull'intero territorio nazionale.

Gli adeguamenti dei sindaci, vicesindaci e assessori - precisa la Regione - vanno, a seconda delle fasce di appartenenza, dal 18% al 46% per il Trentino e dal 3% al 35% per il Südtirol. I comuni ora divisi nelle fasce da 3.001 a 10.000 abitanti, saranno, infatti, divisi in due nuove fasce da 3.001 a 5.000 abitanti e da 5.001 a 10.000 abitanti.

Ai sindaci e agli assessori dei comuni della provincia di Trento viene riconosciuto un aggiornamento delle indennità in misura superiore a quella riconosciuta ai sindaci dell'Alto Adige, per colmare, almeno in parte, il divario con la misura delle indennità - a parità di fascia di appartenenza del comune - con quelle del Südtirol.

"Riteniamo - commenta nella nota l'assessore regionale agli enti locali,  Lorenzo Ossanna - l'equiparazione delle indennità degli amministratori locali un atto dovuto, come riconoscimento per il loro importante ruolo di responsabilità. Garantire il funzionamento degli enti locali significa non solo dare onore al merito per chi sceglie di guidare il proprio Ente, ma soprattutto garantire il corretto funzionamento della democrazia sui territori".

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