Giustizia / Il bilancio

Rocco, presidente del Tar: "In Trentino bassa conflittualità fra cittadini e pubblica amministrazione"

L'intervento per l'inaugurazione dell'anno giudiziario: "Il dato indica che il sistema amministrativo locale funziona a tutti i livelli". La questione orsi? "Non è risolvibile sul piano giudiziario, serve un accordo Stato-Provincia"

TRENTO. "L'indice di conflittualità tra cittadini e pubblica amministrazione è tra i più bassi d'Italia, segno che il sistema amministrativo trentino funziona a tutti i livelli".

Lo ha detto Fulvio Rocco, presidente del Tar di Trento, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario avvenuta in Sala Depero, nella sede della Provincia autonoma di Trento.

Nel corso del 2021, a quanto riferito da Rocco, sono stati 180 i contenziosi trattati, in gran parte riferiti ad appalti e questioni edilizie e urbanistiche.

"Il fatto che ci sia questo tipo di contenziosi - ha osservato il presidente - significa che il covid non ha colpito a morte l'economia; è anche vero che si tratta di materie molto complesse, che impegnano gran parte dell'attività del Tar". Rocco ha poi speso parole di elogio per l'avvocatura trentina.

"Qui - ha detto al proposito - a differenza di quanto ho visto in altre parti d'Italia, non arrivano cause insensate, fatte appositamente per drenare soldi ai cittadini: da questo punto di vista, il filtro dei legali trentini è efficace". Nello specifico, i ricorsi che riguardano edilizia e urbanistica rappresentano il 23,4% del totale (41 ricorsi), seguono appalti (13,1%, 23 ricorsi), pubblico impiego (10,3%), accesso ai documenti e ambiente (entrambi 5,7%).

Rocco ha affrotnato anche vari temi spcifici, come quello dei grandi carnivori e delle relative dispute anche legali: "Il problema degli orsi non è risolvibile sul piano giudiziario, serve un accordo Stato-Provincia", ha detto.

"Ogni orso ha una vicenda a sé - ha proseguito Rocco - ma il problema è di ordine generale, generato da un incremento degli esemplari superiore a quanto previsto inizialmente dal progetto 'Life Ursus': serve un accordo per il trasferimento degli orsi in eccesso, così come è stato fatto con i plantigradi inviati in Ungheria e Germania".

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