Economia / Lavoro

Stivali Spirale: l'azienda cresce ed apre una nuova fabbrica a Grigno, 20 nuovi posti di lavoro in arrivo

Dalla sede di Cinte Tesino alla Valsugana: firmato il protocollo con Trentino Sviluppo, la domanda estera di stivali di gomma è in crescita, piano di investimenti da 1,6 milioni di euro

VALSUGANA. L’azienda calzaturiera Spirale di Cinte Tesino punta sul futuro e pone le basi per un’ulteriore crescita produttiva. Grazie ad un accordo firmato con Provincia autonoma di Trento e Trentino Sviluppo l’azienda trasformerà l’attuale magazzino di Grigno in una vera e propria sede produttiva da affiancare a quella di Cinte Tesino.

L’accordo integra il protocollo d’intesa firmato nel 2017 tra i tre partner. Ora Trentino Sviluppo andrà a concedere in locazione l’immobile ad uso magazzino presso l’ex Omga di Grigno a fronte di un piano di investimenti aziendale finalizzato all’avvio di una nuova macchina per la produzione di stivali in poliuretano. Nel giro di pochi anni l’incremento della domanda dall’estero, in particolare Nord Europa e Canada, ha posto l’azienda di fronte a nuove esigenze in termini di spazi, apparecchiature e forza lavoro. Con la conferma del supporto di Provincia e Trentino Sviluppo ed un significativo piano di investimenti dell’azienda pari a 1,6 milioni di euro, è prevista l’assunzione, una volta a regime, di 20 nuovi dipendenti complessivamente.

«Tornare dopo soli cinque anni alla firma di un accordo incrementale con Spirale – commenta Sergio Anzelini, presidente di Trentino Sviluppo – è il migliore indicatore dei positivi risultati di crescita e sviluppo ottenuti dall’azienda con il supporto di Trentino Sviluppo».

«L’accordo – sottolinea Andrea Macasso, amministratore delegato di Spirale - costituisce un’ottima opportunità per consolidare la presenza di Spirale nel territorio valorizzando le risorse interne, sia umane che tecniche, al fine di aumentare la produzione di stivali in poliuretano ed estendere il business dell’azienda su nuovi mercati».

Attiva in Tesino dal 1975, oggi Spirale è conosciuta soprattutto all’estero e colloca l’80% della propria produzione di calzature nell’export internazionale. Nel corso della sua storia quasi cinquantennale, saldamente radicata nella valle d’origine, ha ampliato la gamma di articoli specializzandosi sulle calzature da lavoro e per il tempo libero in vari tipi di materiali termoplastici, come PVC e TR. A seguito del piano di investimenti concordato con Trentino Sviluppo e Provincia autonoma di Trento nel 2017, ha potuto introdurre anche la linea di stivali in poliuretano, osservando una crescente domanda di questo materiale dal Nord Europa e Canada.

Nel giro di pochi anni le proiezioni di crescita si stanno realizzando e le attuali esigenze hanno portato oggi alla firma di un nuovo accordo siglato dall’assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento Achille Spinelli, dal presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini e dall’amministratore delegato di Spirale Andrea Macasso.

Il protocollo sancisce che l’immobile “ex Omga” a Grigno, di proprietà di Trentino Sviluppo, che Spirale ha finora utilizzato come magazzino, diventi polo produttivo e prevede l’ampliamento della pianta organica con l’assunzione di nuove unità lavorative a Grigno.

L’intesa è supportata da un piano di investimenti tecnici dell’azienda pari a 1 milione e 600 mila euro da concretizzare entro fine lavori, in grado di accrescere e diversificare la capacità produttiva, la competitività e il fatturato dell’azienda. Gli investimenti consisteranno soprattutto nell’acquisto di un macchinario ad alta tecnologia per ampliare ulteriormente la gamma di prodotti in poliuretano.

I lavori di adeguamento del plant produttivo saranno condotti da Spirale e finanziati da Trentino Sviluppo per un valore di 1 milione e 200 mila euro. In modo particolare, sarà necessario adeguare gli spazi alle nuove esigenze produttive secondo le specifiche richieste dalle normative vigenti.

L’assunzione dei nuovi dipendenti rientrerà in un progetto di collaborazione con l’Agenzia del Lavoro della Provincia di Trento e la rete territoriale dei servizi territoriali all’impiego. Il personale sarà selezionato in base ai requisiti professionali richiesti, in modo da potenziare l’occupazione e in Bassa Valsugana.

«Fare impresa in zone montane – osserva Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento – significa affrontare sfide ben più impegnative rispetto alle normali dinamiche dei mercati. Sostenendo l’impegno delle aziende sul piano dell’innovazione e della connessione con gli enti di ricerca, come in questo caso, sosteniamo anche ricchezza e occupazione di interi territori».

 

Immagini Ufficio stampa Giunta provinciale di Trento

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