Covid / L’ordinanza

Mascherine all’aperto, da venerdì via l’obbligo. Al chiuso bisognerà continuare ad usarle fino al 31 marzo

Le disposizioni dell’ordinanza firmata dal ministro Speranza sono valide anche per le regioni a statuto speciale e per le Province autonome di Trento e di Bolzano. Il sottosegretario alla Salute Costa: “Inizia una fase nuova”

COVID L'ultimo bollettino del Trentino

ROMA. Stop alle mascherine all'aperto ma è obbligatorio averle con sé e utilizzarle in caso di assembramento. Restano invece obbligatorie al chiuso. Lo prevede l'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Fino al 31 marzo 2022, si legge, "è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private" e " nei luoghi all'aperto è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti".


L'ordinanza precisa che non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa guarda avanti: «Questa ordinanza è un segnale di fiducia per il Paese. Siamo all'inizio di una nuova fase, e con la solita gradualità si allenteranno le altre misure come le mascherine al chiuso e il Green Pass».

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