Politica / Il caso

Tonini (Pd): "Risarcimenti ai negozianti per le chiusure domenicali, la Provincia ha idea di quanto rischia di dover pagare?"

Il consigliere interviene dopo la sentenza del Tar che ha annullato la norma voluta nel 2020 dalla giunta Fugatti e già bocciata dalla Consulta. Dopo il via libera alle attività nei festivi, possibili ulteriori risvolti legali ai mancati introiti per i commercianti

SENTENZA La Provincia bocciata al Tar, ora rischia pure le richieste di risarcimento
CONSULTA Bocciata la norma delle giunta Fugatti sulle domeniche nel commercio

TRENTO. Dopo che il Tar ha annullato la delibera del 2020 della Giunta provinciale di Trento che prevede la chiusura domenicale di molte attività commerciali, il consigliere del Pd, Giorgio Tonini, ha depositato una interrogazione a risposta immediata, in vista della seduta del consiglio provinciale del prossimo 8 febbraio.

L'obiettivo è capire se la Provincia abbia quantificato l'onere dei possibili risarcimenti che potrebbero essere richiesti dai commercianti e individuato le risorse per coprire quest'eventuale spesa imprevista, prendendo, osserva Tonini, "così implicitamente atto di quanto fosse improvvida quell'iniziativa legislativa".

L'esponente democratico conclude: "Va da sé che, in una condizione di normalità, si sarebbero dovute tirare le debite conseguenze politiche, per aver consapevolmente danneggiato sia l'autonomia, come l'economia, del Trentino".

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