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Terlago, quorum raggiunto: nascerà l’Asuc “Communitas Trilaci”

Con un’ora di anticipo sulla chiusura delle urne (alle 20), i censiti di Terlago e Monte Terlago si sono recati a votare: nascerà l’ente volontaristico per la gestione dei beni comuni (compresi i terreni di malghe e impianti della Paganella

TERLAGO. Una cosa è certa: oltre il 30 per cento dei residenti di Terlago e Monte Terlago si è recato oggi alle urne, a votare per il referendum costitutivo dell’Asuc “Communitas Trilaci”. Ed il quorum necessario per la validità della consultazione è stato raggiunto con un’ora di anticipo sulla chiusura dei seggi.

La consultazione dei censiti che fanno capo al Comune di Vallelaghi era indetta da un comitato promotore per far rinascere l’ Amministrazione Separata Usi Civici,è la forma di gestione collettiva dei beni pubblici (boschi, terreni, malghe) che rispecchia l’antichissima forma di governo democratica del territorio delle Carte di Regola, che hanno caratterizzato la nostra storia (e l’Autonomia).

Il Comitato aveva raccolto le 350 firme necessarie a promuovere la consultazione, ed aveva già organizzato numerose serate pubbliche anche di approfondimento storico, pur con le difficoltà del periodo del Covid.

“La comunità di Terlago ha un patrimonio molto esteso, i terreni vanno dalla riva dell’Adige fino alla metà dei pendii della Paganella, circa 2100 ettari di bosco, prato, pascolo, i laghi di Terlago e Lamar, le malghe diventate rifugi o ristoranti sulle piste da sci e le stesse piste e impianti di risalita fino al confine di Andalo” si è detto.

L’Asuc rinasce dalla spinta popolare e volontaristica, anche interpretando una certa delusione per la fusione dei Comuni di Terlago, Padergnone e Vezzano in Vallelaghi. “Noi – avevano detto i promotori nelle serate – notiamo solo che le proprietà di Terlago sono le più estese, le più importanti e le più redditizie; ma ci sembra che non siano messe a frutto come dovrebbero. Non intendiamo contrapporci al Comune, che è nato per un legittimo referendum. ;a crediamo che la realtà di Terlago si differenzi dalle altre, e non vediamo un impegno all’altezza delle aspettative, ad esempio per far fruttare i canoni per gli impianti da sci della Paganella”.

Soddisfatto il comitato promotore, che è formato da Andreana Castelli, Sandro Castelli, Paolo Festi, Fulvio Frizzera, Ivo Povinelli.

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