Montagna / L'incidente

Soccorso sulla Vigolana, intervento di salvataggio durato 7 ore. La figlia dell'escursionista ferito ringrazia tutti

L'uomo di 74 anni era caduto fratturadosi una gamba mentre scendeva al buio lungo il sentiero dal bivacco Madonnina: una grande mobilitazione nella notte ha consentito di portarlo in salvo

di Marica Vigano'

TRENTO. È durato sette ore, nel cuore della notte, il soccorso ad un escursionista rimasto ferito in Vigolana.

L'uomo, 74 anni, non aveva trovato posto al bivacco Madonnina e stava scendendo al buio lungo il sentiero quando è caduto fratturandosi una gamba.

I soccorritori sono stati allertati alle 21 e una volta raggiunto il ferito lo hanno trasportato a valle dove sono arrivati alle 4 di ieri mattina.

«Un grazie di cuore a tutte le persone che ci sono state vicine: la coppia di escursionisti di Folgaria che, come noi, non hanno trovato posto al bivacco e ci sono stati accanto, la gestrice del rifugio Casarota Lorenza e il marito, i soccorritori che, nonostante il dislivello, il buio e la nebbia, sono stati velocissimi.

Era una notte fredda, ma il calore umano che avevamo attorno ci ha riscaldato».

Sono le parole di Dania Zorzi, rivolte a tutti coloro che hanno aiutato suo padre Duilio, sabato notte.

Interviene anche il soccorso alpino per ringraziare «per la preziosa collaborazione i gestori del rifugio Casarota, che hanno messo a disposizione la teleferica per il trasporto del materiale, coperte e bevande calde».

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