Agricoltura / Passione

I tre ragazzi rotaliani che si sono inventati «il sidro della movida»: premiati con l’Oscar Green di Coldiretti per la creatività

Oggi la consegna dell’onoreficenza nazionale ad Apple Blood, la nuova sidreria che lavora anche recuperando antiche varietà di mela della valle dell’Adige

TRENTO. Ci sono tre trentini con il loro progetto legato al sidro di mela tra i vincitori degli Oscar Green di Coldiretti che premiano i giovani che fanno innovazione salvando il clima, combattendo gli sprechi e inventandosi il lavoro.

Le finali si sono svolte oggi a Roma, nella Giornata internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari proclamata dall'Onu, in occasione di Youth4Climate che anticipa la riunione dei ministri della Cop26, la conferenza mondiale dell'Onu sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow dall'1 al 12 novembre.

Nella categoria Creatività l'oscar è andato a Federico Pedrolli (che rappresentava anche i colleghi Davide Malfatti e Francesco Piazzera, fondatori di Apple Blood, la prima sidreria della Piana Rotaliana, a Maso Quadrifoglio di Terre d’Adige) che ha sperimentato il sidro della movida. Cioé "brut" a base di mela lavorati in tutto e per tutto come uno spumante, compreso un "dosaggio zero" accattivante.

La commissione ha ritenuto di premiare il progetto per "aver recuperato antiche varietà che, negli anni, hanno ceduto il posto alla mela da tavola, e sono state accostate al luppolo e a essenze innovative, metodologie di lavorazioni imprevedibili e tecniche di invecchiamento ereditate dalla tradizione brassicola ed enologica italiana. Ecco come il sidro, secco o abboccato, trova nuove strade e diventa l'alternativa alla birra e al vino per il mondo della movida".

Un plauso è arrivato subito dal presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi e dal direttore Enzo Bottos.

Chi sono? Sul loro sito si presentano così: «Vogliamo valorizzare la mela, che la nostra famiglia coltiva a Maso Quadrifoglio dal 1970: per noi, il sidro rappresenta il legame di continuità con la terra in cui siamo cresciuti e un modo per raccontarvi la storia di questo luogo. Il sidro nasce da un processo naturalmente unico: ogni raccolto è diverso dal precedente, e conferisce caratteristiche irripetibili al prodotto finito. È espressione del territorio, delle nostre personalità, profuma di terra e di sole della Val d’Adige»

comments powered by Disqus