Demografia / Il rapporto

Trentino, aumento del 30% dei decessi nel 2020. Per la prima volta saldo negativo fra nati e morti

Dati preoccupanti nel nuovo dossier a cura dell'Agenzia provinciale per la famiglia: crescono gli anziani e le persone sole, nel complesso il numero dei residenti segna un meno 2.600. Mortalità accresciuta dal covid e dall'incremento di altre malattie trascurate a causa della pandemia

IL CAPOLUOGO Trento, città vecchia: aumenta la popolazione, sempre più famiglie di una sola persona

di Daniele Benfanti

TRENTO. Famiglie trentine sempre più piccole e deboli; trentini sempre più anziani e soli.

I dati demografici dell'ultimo rapporto provinciale sulla famiglia, la natalità e la demografia, presentato online a cura dell'Agenzia provinciale per la famiglia, sono preoccupanti.

Il 2020 è l'anno che segna per la prima volta in Trentino un saldo negativo tra morti e nati.

Il covid si è fatto sentire, ma la pandemia ha anche accentuato i decessi per altre cause sanitarie, trascurate proprio per la preponderanza del virus e per il timore di avvicinarsi alle cure sanitarie in piena emergenza pandemica.

I morti in Trentino nel 2020 sono stati 6.600, 1.500 in più rispetto agli anni precedenti (crescita del 30%).

Ci sono 2.600 trentini in meno: calo non compensato dal saldo migratorio.

L'ARTICOLO COMPLETO È DISPONIBILE SULL'ADIGE DI OGGI

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